Oggi, 8 marzo, è la Giornata Internazionale della Donna. Per noi non una semplice ricorrenza, ma un’altra giornata di lotta. Pochi giorni fa noi di Potere al Popolo Terni abbiamo ufficializzato la candidatura a sindaca di Silvia Tobia, unica donna candidata a ricoprire quella carica.

Sappiamo bene che non basta essere donna per rappresentare una garanzia per la difesa dei diritti delle donne: lo dimostra il fatto che Giorgia Meloni, prima donna a capo del governo italiano, stia minando le già poche tutele che le donne hanno in questo momento (si veda ad esempio la proposta di legge Gasparri che rappresenta un attacco diretto al diritto all’aborto e alla legge 194); lo dimostra lo smantellamento dei servizi pubblici in atto, conseguenza di quelle misure di austerità imposte dalle istituzioni europee, ai cui vertici troviamo Ursula von der Leyen (Commissione Europea) e Christine Lagarde (BCE); lo dimostrano le dichiarazioni di Elly Schlein, presentata come alternativa alla Meloni, ma che si conferma anch’essa favorevole all’invio di armi in Ucraina e dunque complice della pericolosissima escalation militare in atto; lo dimostra il colpo di grazia alla sanità pubblica (già affossata precedentemente dal centro-sinistra) per cui verrà ricordata la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.

L’assemblea di Potere al Popolo Terni non ha scelto dunque Silvia Tobia semplicemente in quanto donna, ma in quanto donna che si batte da sempre per la difesa dei diritti delle donne, che sono le più colpite dalla crisi, soprattutto se vivono nelle periferie, se sono disoccupate, precarie, lavoratrici sottopagate, migranti. Nella lista di Potere al Popolo, che a breve pubblicheremo, ci saranno donne che si battono ogni giorno per una città migliore e per un Paese migliore per tutti, donne e uomini.

Come la capolista Benedetta Calderigi, coordinatrice nazionale di Potere al Popolo, che con Silvia ha condiviso l’impegno sulla questione case popolari e da sempre attiva nelle attività del centro sociale Germinal Cimarelli e nel progetto di Spesa Solidale che lì è nato durante la pandemia per sostenere con le cassette di beni alimentari le famiglie della nostra città più esposte alla crisi. Silvia e Benedetta quelle donne che per prime pagano il sistema capitalistico che difende sempre i ricchi a discapito delle fasce popolari, le hanno incontrate nelle lotte e durante l’attività svolta con lo sportello “Abitare nella crisi” di Potere al Popolo, e presso la sede di Asia USB, entrambi nati per rispondere alle esigenze degli inquilini delle case popolari, abbandonati dalle istituzioni. La città che vogliamo vede le donne attive e protagoniste, in un ruolo di primo piano per la difesa dei diritti di tutte e tutti!

Redazione Galileo ^[1]