Riteniamo grave e inaccettabile quanto dichiarato dall’assessore Scarcia che in merito agli atti vandalici occorsi nei giorni scorsi nel quartiere di Gabelletta parla di controlli fatti nell’estate scorsa, mentre riferendosi alla notte di capodanno dichiara di controlli effettuati fino a notte fonda, ma in cui non sono stati rilevati atti di vandalismo. Quasi a voler minimizzare gli episodi denunciati con tanto di foto e video pubblicati da diverse testate giornalistiche locali.
Mentre a Gabelletta rischiano di prendere fuoco terrazzi, vengono vandalizzati automezzi privati e picchiati deliberatamente dei cittadini indifesi, l’assessore dichiara che sta ancora cercando di capire. Dichiarazioni gravi che fanno invece capire a noi che la situazione è completamente sfuggita di mano, cosa che dovrebbe portare un sindaco a sostituire l’assessore seduta stante. Ma il nostro di sindaco, quello che prometteva gesti eclatanti, così come come FdI, il partito di governo del Paese, ancora non hanno proferito neanche una parola di solidarietà verso i cittadini vittime di questi atti di vandalismo.
E che dire della stessa Lega, il partito dell’ordine e della disciplina, che ora piagnucola rigettando responsabilità contro i genitori dei violenti.
Una bella faccia tosta da chi, con la retorica sulla sicurezza e una Terni dipinta come la peggiore e più pericolosa delle città in guerra, ci ha vinto le amministrative portando Salvini ad aizzare la folla un giorno sì e l’altro pure.  Alla Lega che ora minimizza sul tema sicurezza, rispondiamo con le parole di Salvini durante le sue allora numerose passerelle a Terni mentre versava fiumi di odio e retorica sul tema che, di fatto, ha permesso al suo partito di arrivare a Palazzo Spada. Chi ha speculato sulla sicurezza a Terni e l’ha usata perennemente come megafono in una campagna elettorale permanente è soltanto chi oggi governa e amministra Terni, la regione e lo Stato. Anche se oggi fa comodo dimenticare, la storia non perdona.
Così parlò il capitano: “La sicurezza a Terni non c’è. Come non c’è a Perugia. Ma i politici locali dicono che va tutto bene e pensano di prendere in giro gli umbri, ma gli umbri non si prendono in giro” e ancora: “Meno delinquenti e più sicurezza. Terni va ripulita. Tornerò presto in città“. Ecco, almeno per fortuna Salvini non è più tornato, lasciando soli i suoi consiglieri a negare l’evidenza della realtà.

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni