Il consiglio comunale di Terni ha votato nel pomeriggio di ieri l’approvazione di due atti per l’aggiornamento del Regolamento Taric, del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati e del Regolamento per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Le delibere sono state illustrate dall’assessore ai rifiuti Orlando Masselli e dall’assessora alla Polizia Municipale Giovanna Scarcia.

Il primo atto approvato con 19 voti favorevoli,  1astenuti e 8 contrari, prevede l’introduzione di alcune modifiche e integrazioni al Regolamento Taric, già in vigore da dicembre 2020 e successivamente aggiornato a maggio 2022.
Mentre il precedente aggiornamento era volto principalmente ad uniformare l’atto normativo alla disciplina nazionale e ad incidere sull’aspetto sanzionatorio del regolamento, con la finalità di agevolare i cittadini nel pagamento della tassa, in questo caso le modifiche apportate si sono rese necessarie per adempiere agli obblighi imposti dalla delibera Arera con la quale è stato adottato il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Con tale delibera vengono imposti, a partire dal primo gennaio 2023, alcuni obblighi per i gestore e per l’utenza, relativi in particolare alla standardizzazione dei parametri di qualità del servizio, alle procedure amministrative e ai criteri per le comunicazioni da parte dell’utenza, alle modalità per le rateizzazioni della TARI, alla trasparenza e al monitoraggio della qualità dell’informazione e dell’assistenza resa all’utenza, ai criteri per la comunicazione e l’attestazione da parte delle utenze non domestiche che prescelgono autonome modalità per l’avvio dei rifiuti speciali a recupero o riciclo.

Il regolamento comunale vigente, pur risultando sostanzialmente allineato a quanto richiesto necessitava, in attesa dell’approvazione da parte dell’Autorità umbra rifiuti e idrico (Auri) di un unico schema di carta di servizio regionale, di una specificazione dei dettagli operativi e gestionali disposti dalla delibera Arera, ottenuta con l’inserimento di una specifica disposizione transitoria al comma 2 dell’articolo 34. La disposizione prevede che nelle more dell’adozione, da parte di AURI, dello schema di “Carta di servizio” a livello di ambito regionale, restano ferme le disposizioni a carico degli utenti e dei gestori contenute nel “Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani” (TQRIF) di cui alla deliberazione Arera n.15 del 18.01.2022, e i relativi obblighi di adeguamento decorrenti dal 01.01.2023.

Inoltre la delibera, in seguito alla cessazione dello stato di emergenza Covid, abroga l’articolo 25bis del regolamento, contenente una disposizione transitoria relativa a delle riduzioni tariffarie per le categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie e dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività conseguenti alle misure di contenimento della pandemia.

Con il secondo atto, approvato con analoga votazione, vengono aggiornati i due regolamenti per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati e per la gestione integrata dei rifiuti urbani.
Il Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati, che integra il Regolamento Taric definendo gli aspetti operativi, gestionali e comportamentali dell’utenza, ha richiesto aggiornamenti in seguito alle modifiche introdotte dalla normativa nazionale ed europea e in seguito alle disposizioni introdotte dalla già citata deliberazione Arera. Con questo atto vengono ridifinite le sanzioni per chi abbandona i rifiuti o li conferisce in maniera errata.

Redazione Galileo ^[1]