E’ quanto dichiarano i gruppi consiliari di Senso civico e Movimento 5 Stelle, in una nota congiunta con Rifondazione Comunista Terni, Europa Verde e Socialismo XXI Secolo.

“Come forze alternative all’amministrazione del sindaco Latini, in piena e chiara discontinuità col passato, noi soltanto abbiamo denunciato ed oggi continuiamo a farlo, che l’operazione di cessione ad Acea di Asm danneggia la città, indebolisce i servizi pubblici e apre la strada ad una logica di sfruttamento del territorio inaccettabile, rafforzando soltanto gli interessi romani e ancora una volta chi vede nell’ incenerimento il naturale epilogo del ciclo dei rifiuti.

Abbiamo fatto una tenace opposizione per difendere la qualità dei nostri servizi pubblici ed il diritto dei ternani di essere padroni a casa propria.

L’amministrazione del sindaco Latini ha invece prima tentato di imbavagliarci e poi deciso di agire in perfetta continuità col passato, forte di un silenzioso e complice consenso trasversale, spingendosi fino a consegnare a mani basse la nostra più importante multiutility a chi ha rilevanti interessi nell’incenerimento dei rifiuti, a chi è soggetta al controllo proprio di ASM e degli enti pubblici locali. Ci domandiamo cosa accadrà col nuovo equilibrio tutto interno, che ribalta i rapporti di forza con il socio pubblico del territorio definitivamente indebolito e privato dei poteri di guida.

Con i ternani non resteremo a guardare i rincari nelle bollette, come già successo con quelle dell’acqua. Non permetteremo che Terni diventi ancora più terra di incenerimento.

Attendiamo di conoscere quanto prima il piano industriale per capire quali saranno le prime mosse della nuova multiutility.

Economia circolare, raccolta differenziata, lotta allo sfruttamento del territorio, all’inquinamento dell’aria , devono essere e saranno i temi centrali per liberare la città a primavera, dal presente e dal passato”.