Lavori bloccati e finanziamento a rischio. Inaccettabile il rischio di perdere un servizio così importante come quello che dovrebbe essere fornito dalla nuova sala di attesa del Reparto di Oncologia medica dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ritiene incomprensibile che i lavori di ampliamento finanziati dalla Fondazione Carit siano ancora oggi bloccati, così come denunciato nella recente audizione in Seconda commissione dai direttori generali di Usl 2, Massimo De Fino, e dell’ospedale Santa Maria di Terni, Andrea Casciari.

Su questo il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle annuncia la presentazione di un’interrogazione alla giunta comunale. Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa il direttore Casciari riguardo all’avanzamento dei lavori ha dichiarato: «I lavori sono fermi e c’è il rischio di perdere anche il finanziamento della Fondazione Carit», e ancora «Ho chiesto alla Fondazione di mantenere il contributo ma il progetto è del 2016». Solo nel settembre 2021 venne annunciato l’inizio dei lavori per la realizzazione della nuova sala di attesa di Oncologia con un appalto, aggiudicato per oltre un milione di euro, in gran parte finanziato con fondi della Fondazione Carit. Lavori che, tra l’altro, servono a ribadire il livello regionale dell’hub di Terni anche in ambito oncologico.

Nella sede di Terni vengono effettuate la maggior parte delle diagnosi e delle terapie oncologiche con un particolare focus nei tumori di encefalo, mammella, torace, cute e tratto gastro-enterico, sfera otoiatrica, urologica e ginecologica. Appare oggi incomprensibile e inaccettabile il rischio che può portare alla perdita di un simile finanziamento per un servizio così importante dell’ospedale di Terni.

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Terni