“Abbiamo compreso che la crisi energetica del secolo e il problema del caro bollette che stanno colpendo famiglie ed imprese non appartengono all’agenda politica dell’assessore Masselli che oggi ha disertato il consiglio comunale dove avremmo trattato all’ordine del giorno proprio un punto su tale emergenza”, dichiarano in una nota i gruppi del Movimento Cinque Stelle, Senso Civico, Pd e ed Emanuele Fiorini del misto.

Un atteggiamento speculare a quello del governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni che ha varato l’ennesimo provvedimento economico sulla falsa scia dei provvedimenti presi dal governo precedente.

Un atteggiamento deprecabile e ancora più grave se si considera che da circa sei mesi il sindaco e la giunta avevano ricevuto pieno mandato per sostenere la battaglia per i canoni idroelettrici sui tavoli della Regione Umbria dove si sta disponendo una legge che rischia di vedere la maggior parte delle nostre risorse perse nel bilancio generale dell’ente governato dalla presidente Tesei.

Ricordiamo che i soldi derivanti lo sfruttamento idroelettrico della Cascata della Marmore, un bene pubblico e non delocalizzabile, ad oggi servono solo per portare ricchezza alla multinazionale di turno senza ricadute proporzionate per il territorio, considerando che tali soldi vengono introitati a discapito della nostra filiera turistica.

Ciò nonostante oltre ai canoni idroelettrici il DL 135/2018 prevede che le Regioni possano disporre nella propria legge l’obbligo per i concessionari privati di fornire annualmente e gratuitamente 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di concessione. Soldi ed energia che con due anni di ritardo per colpa del lassismo dell’amministrazione comunale e regionale continuano a non arrivare”.

 

Fdi, Fi e Terni Civica: “Sulle bollette dello sport minoranze ostruzionistiche; voto inspiegabile e comportamento pretestuoso”

“La seduta di questo pomeriggio del consiglio comunale – dichiarano in una nota i gruppi consigliari di Fdi, Fi e Terni Civica -  è stata sciolta per il comportamento pretestuoso delle minoranze che in modo strumentale e ostruzionistico hanno fatto di tutto per annullare la seduta odierna. Una convocazione rilevante che doveva trattare un tema di strettissima attualità e particolarmente a cuore alle associazioni e società sportive: il caro bollette che sta colpendo i gestori degli impianti sportivi comunali e conseguentemente le famiglie.
Le opposizioni, invece di esaminare ed approvare gli atti di indirizzo che cercano di individuare possibili soluzioni per ovviare a un problema così rilevante, hanno richiesto la sospensione della seduta per audire nuovamente  sul tema il sindaco e l’assessore al bilancio Masselli. Il sindaco ha partecipato alla seduta di oggi pomeriggio, rappresentando come sempre l’intera giunta. L’assessore aveva comunicato alla presidenza che nella giornata odierna era impegnato in una riunione fuori città per le attività legate all’Ente.
Peraltro l’assessore aveva già partecipato ai lavori della seconda commissione consigliare dando massima disponibilità a trovare percorsi, utilizzando i rapporti istituzionali con le municipalizzate del comune di Terni, fornitrici anche di energia.  In queste sedute c’è stata anche interlocuzione e confronto con le associazioni sportive e con tutte le forze politiche, tant’è che si è redatto un atto di indirizzo votato in commissione all’unanimità e poi stranamente ripudiato nella seduta di consiglio comunale.
La sospensione di oggi pomeriggio è stata votata, inspiegabilmente, forse per mancanza di giusta attenzione,  anche da una parte della Lega, oltre che dalle opposizioni.  Si è trattato di un voto palesemente contrario a quanto stabilito insieme in commissione e contrario alle esigenze delle associazioni e delle società sportive.
Le minoranze dimostrano ancora una volta di sottovalutare le esigenze dei cittadini in nome di un ostruzionismo che non fa bene alla nostra città”.