Il senatore Leonardo Grimani (Azione/+Europa): una giornata triste che ci consegna l’obbligo di costruire un’alternativa seria alla destra e ai populismi. Anche in Umbria
Le vicende legate alla fiducia al decreto aiuti appaiono incomprensibili e per certi versi surreali. In una fase così complessa, di tutto c’è bisogno tranne che di una crisi. Il Movimento 5 Stelle, giunto ormai ai titoli di coda, pur di manifestare la propria esistenza in vita, decide di dare il benservito all’italiano più autorevole non approvando un provvedimento che redistribuisce 14 miliardi a famiglie e imprese.
Lo spettacolo a cui assistiamo è il contrario di quello di cui avrebbe bisogno il Paese. C’è una guerra alle porte, un’emergenza sanitaria ancora presente, una crisi energetica senza precedenti e qualcuno (Conte) pensa di giocare alla politica fai da te. In questo scenario, mi chiedo come qualcuno possa pensare ancora di costruire un campo politico con chi non ha alcun interesse ai problemi del Paese ma pensa esclusivamente alla deroga per il terzo mandato o meglio a riabilitare gli oltranzisti della prima ora alla Di Battista.
Credo che questa triste giornata ci consegni l’obbligo di ricostruire un terreno sul quale condurre una battaglia con la destra di Fratelli d’Italia, unendo le energie democratiche e liberali di questo Paese. Di questo abbiamo bisogno anche in Umbria, dove l’alternativa alla destra la potremo costruire con serietà soltanto mettendo alla finestra i populismi che ancora non appaiono sopiti.
Nell’attesa degli scenari futuri, Azione pensa di insistere con un progetto di serietà e pragmatismo per dare le risposte che il Paese si attende.