Con voto unanime l’aula di Palazzo Cesaroni ha approvato nell’odierna seduta il rendiconto 2021 dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

Nel dettaglio le entrate accertate per l’esercizio finanziario 2021 sono di 23 milioni 989 mila euro. Le spese complessivamente impegnate sono di 21 milioni 124 mila euro e riguardano i servizi istituzionali di competenza specifica dell’ente e quindi obbligatori per legge: stipendi e oneri per il personale, spese per l’acquisto di beni e servizi per il funzionamento dell’ente, indennità agli amministratori regionali, assegni vitalizi, contributi ai gruppi consiliari.

Tra le spese sostenute da Palazzo Cesaroni ci sono anche il trasferimento di fondi per il funzionamento dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, del Centro studi giuridici e politici, del Difensore civico e del Comitato per le comunicazioni dell’Umbria.

Il risultato della gestione del bilancio l’esercizio finanziario 2021 si chiude con un avanzo di competenza di 2 milioni 865 mila euro che porta ad un risultato di amministrazione complessivo e stratificato negli anni di 8 milioni 908 mila euro. Di questi 3 milioni 654 mila euro sono accantonamenti e fondi vincolati, mentre l’avanzo libero è di 5 milioni 253 mila euro. Il rendiconto rispetta tutti i vincoli di finanza pubblica.

Anche nell’esercizio finanziario 2021 si legge nel documento – continua la riduzione della spesa del personale e dei costi della politica, una