Il Senatore Francesco Bruzzone, a capo del Dipartimento gestione della fauna selvatica della Lega, in visita a Narni e Todi in occasione delle elezioni amministrative del 12 giugno prossimo, ha sottolineato la centralità della caccia soprattutto in un momento storico come quello attuale segnato dall’invasione sempre più massiccia di cinghiali e dal propagarsi della peste suina.

Presenti agli incontri programmati la senatrice Valeria Alessandrini, vicesegretario regionale Lega Umbria, i consiglieri regionali Valerio Mancini (responsabile caccia per la Lega in Umbria) e Manuela Puletti (referente Lega a provincia di Perugia) e David Veller referente provinciale Lega Terni, oltre ai candidati delle liste Lega a Narni e Todi.

“La caccia è sempre stata un’attività utile al fine di limitare e gestire alcune criticità, ma oggi è evidente che abbia un ruolo di utilità sociale fondamentale – ha sottolineato Bruzzone nel suo intervento – siamo di fronte a una invasione di cinghiali senza precedenti dovuta anche alla drastica riduzione degli abbattimenti dei cinghiali a causa delle limitazioni dovute al Covid. La pandemia ha segnato un -40% di abbattimenti di cinghiali – spiega il senatore leghista – le condizioni climatiche e ambientali hanno inoltre favorito la riproduzione della specie che ad oggi risulta ingestibile se non con una intensificazione dell’attività di contenimento ad opera dei cacciatori. L’aumento considerevole del numero di cinghiali ha causato lo spostamento degli stessi verso le zone abitate, attratti dai rifiuti e dalle coltivazioni, per questo è urgente intervenire con una seria modifica della normativa in vigore – prosegue Bruzzone – come Lega ci abbiamo provato ben sei volte nell’ultimo periodo a presentare con atti formali la modifica della legge 157 per consentire ai cacciatori di lavorare meglio con meno vincoli, ma per sei volte la nostra proposta è stata bocciata. Adesso che il pericolo della peste suina è reale, quasi tutti al Governo, compreso il Ministro Patuanelli, hanno compreso la criticità della situazione e stanno cambiando impostazione – fa sapere Bruzzone – presto sarà in Aula un decreto legge elaborato con il contributo della Lega per modificare l’articolo 19 e consentire lo sfoltimento di animali anche dove sono ulteriormente protetti, così da limitare i danni all’agricoltura, gli incidenti stradali, il numero delle persone aggredite e frenare l’avanzata della peste suina. Pur non essendo pericolosa per la salute dell’uomo, c’è però in gioco un fatturato da venti miliardi di euro annui del comparto suinicolo e per questo occorre agire quanto prima per tutelare la salute pubblica, ma anche l’economia del nostro Paese.

Basta pensare che già oggi 5 paesi stranieri hanno bloccato l’importazione della carne di maiale dall’Italia pur con zero contagi registrati tra i maiali di allevamento.

Come Lega continueremo a batterci e a lavorare al fianco delle associazioni venatorie, che di recente hanno avviato un confronto con i Ministeri competenti – conclude Bruzzone – auspicando che con la collaborazione di tutti vengano messe in campo misure sempre più concrete in breve tempo”.