“Predisporre un intervento di verifica per accertare l’eventuale sussistenza di un conflitto d’interessi relativo alla società “Ambiente legale”, di cui risulta essere amministratore Piero Carissimi e, socio unico, il consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi, che sarebbe conseguente all’aggiudicazione di un bando del Comune di Terni finalizzato alla gestione trentennale del complesso immobiliare di Palazzo Contelori a Cesi, borgo che da ieri risulta essere inserito nella lista delle 21 località beneficiarie dei fondi del Pnrr stanziati dal Ministero della Cultura, nell’ambito del progetto pilota “attrattività dei borghi”.

E’ quanto chiede in un’interrogazione parlamentare, rivolta al Ministro della Cultura, Dario Franceschini, il deputato umbro del PD, Walter Verini.

“Riteniamo opportuno che il Ministero approfondisca questa vicenda – sottolinea il deputato Dem – affinché, eventuali incongruenze, che potrebbero insorgere a valle dell’aggiudicazione dei fondi del PNRR, non finiscano per inficiare la buona riuscita del progetto di riqualificazione culturale, sociale ed economica del borgo di Cesi, mettendo a rischio oltre 20 milioni di euro di contributo”.

“Così come è emerso anche a seguito delle interrogazioni rivolte alla Giunta Regionale e al Comune di Terni dai consiglieri regionali e comunali del PD – ricorda Verini – sussistono forti dubbi circa l’opportunità di ospitare presso Palazzo Contelori, e quindi dalla Società Ambiente Legale, una serie di iniziative derivanti dai partenariati previsti nell’ambito del progetto “Cesi – attrattività dei Borghi”, tra cui quelle organizzate dalla Scuola di alta formazione di Arpa Umbria, anche alla luce del fatto che lo stesso ente è stato istituito, presso l’Agenzia regionale per l’ambiente, proprio attraverso una legge regionale approvata nel 2020, il cui promotore è stato lo stesso consigliere regionale Carissimi”.

“Avendo apprezzato molto l’iniziativa intrapresa dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, tesa a valorizzare un patrimonio storico culturale di grande rilievo, come quello dei borghi italiani – aggiunge il deputato – mi auguro che si facciano adesso i dovuti approfondimenti istruttori, tesi ad assicurare il rispetto delle finalità del progetto e la correttezza delle procedure attuative”.

“Ovviamente non mettiamo in discussione la qualità del progetto e l’importanza di investire milioni di euro in un borgo come Cesi, così come in altri che avevano concorso al bando con progetti molto interessanti. Chiediamo solo, come abbiamo già fatto in Regione e Comune, che ogni ombra venga, se possibile, diradata; che ogni possibile conflitto di interesse venga smentito. Si parla infatti d’interventi sulla bellezza e la piena trasparenza e correttezza sono ingredienti indispensabili per renderla tale. Per questo – conclude Verini – chiediamo al Ministero, che ha già annunciato i progetti selezionati, così come ogni singola Regione aveva approvato e inviato, e che rappresentano borghi e luoghi di grande importanza, di compiere per le proprie competenze tutte le verifiche necessarie”.