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È il momento della mobilitazione per dire no al salasso Taric. Lo dicono – in una nota congiunta – i gruppi consiliari ternani di MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Senso Civico e Terni Immagina.

Venerdì 25 marzo, alle 18.30, di fronte al Comune di Terni, la cittadinanza è invitata a partecipare a un presidio pacifico in cui con determinazione rispediremo al mittente davanti alla massima assise comunale le lettere che ASM ha inviato ai cittadini.

Con l’occasione – spiegano le forze politiche di minoranza a Palazzo Spada – avrà inizio una raccolta firme contro le bollette pazze.

Gli aumenti spropositati della Taric che la giunta Latini ha imposto ai cittadini ternani – proseguono – sono la mazzata finale. Un provvedimento che va di pari passo con l’incapacità di questa amministrazione di mettere in campo progetti di rilancio economico per la nostra città. Un vuoto totale dove i salassi per i cittadini e gli aumenti degli stipendi a sindaco e assessori vengono nascosti dalla retorica delle lucine di Natale e dal taglio di qualche nastro.

Ribadiamo che la raccolta differenziata dove viene applicata con competenza determina una riduzione delle tariffe ed è il primo modo per spegnere gli inceneritori.

Non sembra un caso che la giunta degli amici della combustione dei rifiuti faccia di tutto per non far funzionare un percorso virtuoso da un punto di vista economico e ambientale. La mobilitazione sarà apartitica e trasversale e ovviamente si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid. Siete tutti invitati a partecipare. Oggi più che mai non bisogna rimanere in silenzio davanti a questo scempio.