“Sul Pnrr abbiamo una visione chiara. Vogliamo attrarre risorse connesse con le linee guida europee e nazionali con una logica pragmatica, facendo da acceleratore per l’economia, superando carenze storiche”. lo ha detto la presidente della Regione Donatella Tesei intervenendo in Assemblea legislativa. Durante la seduta di question time è stata infatti discussa un’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti e Stefano Pastorelli per chiedere “informazioni riguardanti il Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’Umbria”.
Puletti ha ricordato che “il Pnrr della Giunta prevede 45 programmi strategici su sei linee di intervento, per un totale di 3,1 miliardi di euro”. “Il Governo ha assegnato all’Umbria – ha aggiunto – risorse importanti per alcune opere infrastrutturali che riguardano la cittadella giudiziaria di Perugia, il rifacimento della Fcu, il completamento della Fano-Grosseto e della Quadrilatero, il raddoppio della Orte-Falconara, oltre che molteplici interventi rilevanti sia per l’economia che per lo sviluppo sociale dell’Umbria. Per questo vorremmo avere una ricognizione generale degli interventi del Pnrr che ricadono sull’Umbria ad oggi; una quantificazione economica degli stessi, anche rispetto alle attese; una riclassificazione degli stessi rispetto al Pnrr regionale presentato nell’aprile 2021; lo stato di avanzamento del Pnrr Sanità e Welfare; lo stato di avanzamento del Pnrr del cratere del sisma umbro. Ma anche per comprendere se esistano e quali sono le strade per intercettare ulteriori fondi e, nel caso, quali sono le azioni che la Giunta intende intraprendere, e quali i progetti regionali già presentati che vuole valorizzare”.
“Stiamo rappresentando – ha quindi detto Tesei in base a quanto riferisce Palazzo Cesaroni – i progetti ai ministeri interessati intercettando risorse. Ci sono 39 progetti finanziati su edilizia scolastica, sanità, sociale, rigenerazione urbana, aree interne, impianti sportivi, borghi, sviluppo dell’area del cratere del sisma. Già stanziati 1,57 miliardi di euro, un risultato rilevante, comprensivo dei 510 milioni del finanziamento dell’alta velocità ed è solo la prima parte dei progetti finanziati, c’è molto altro. Non sono computati interventi relativi a bandi cui stiamo partecipando e altri cui parteciperemo, non compresi neanche alcuni progetti finanziati al di fuori del Pnrr. La nostra negoziazione ha permesso la cittadella giudiziaria di Perugia, il completamento di E78 e Quadrilatero. Solo una parte si riferisce al Pnrr. Altri progetti che ricordo sono il Palazzo del Capitano del popolo, Corte d’Appello, e Procura generale. L’ammontare di un miliardo e mezzo è comunque parziale, destinato a crescere. Lavoriamo ora su un doppio binario sui 39 interventi finanziati, sia attraverso la macchina regionale che con le società partecipate. Stiamo anche costruendo altri percorsi, cercando di condividere un lavoro con le istituzioni del territorio, supportando i Comuni. Non tutto dipende dalla Regione, ci sono anche le Province, con cui ci incontreremo a breve, e le amministrazioni comunali. Con Anci già sottoscritta una convenzione. Continua il lavoro negoziale di partecipazione a bandi coerenti con il Pnrr per attrarre più risorse. Quello che ci piacerebbe fosse finanziato è una grande centrale a idrogeno su Terni al servizio di Ast, competitiva a livello internazionale, un lavoro avviato. Anche la riconversione del polo della chimica ternana con un progetto sostenibile sulle bioplastiche, altri percorsi con l’Università non solo per la ricerca ma anche per il recupero di certe aree, penso all’ex-Merloni. La stazione ferroviaria a Collestrada con la nuova Fcu, lo snodo multimodale tra strade, ferrovia e aeroporto sulla Foligno Terontola. Sulla sanità il progetto di polo vaccinale animale con l’Istituto zooprofilattico, la clinica per disabili gravi presso il Serafico di Assisi e presso il Creo dell’ospedale di Perugia. Tre nostre eccellenze per cui abbiamo fatto richiesta al ministro Speranza. Il prossimo appuntamento per la condivisione dei progetti Pnrr sarà per una nuova sanità, ma occorre prima l’ok del Ministero. Altro versante quello del Pnrr sisma, per accompagnare lo sviluppo economico della Valnerina che ha preso il via in maniera spedita. Nostro compito sarà finalizzare queste risorse per il post ricostruzione e una parte anche per finanziare la ricostruzione stessa”.
Nella replica, la consigliera Puletti si è detta “soddisfatta per la risposta dettagliata e per il lavoro che la Giunta sta facendo, dove emerge una visione strategica e possa emergere l’efficacia dell’azione politica”.