Come Partito Democratico denunciamo da mesi la crisi profonda in cui versa lo sport nella città di Terni, crisi riscontrabile anche negli accadimenti degli ultimi giorni: i problemi di degrado degli impianti sportivi di periferia, il completo abbandono del Campo Scuola, la situazione nuovamente di stallo del parco di Cardeto, la chiusura di Piscine dello Stadio e il forte rischio della non riapertura delle attività della Fondazione Ceffas.
Così la nota della Segreteria del Partito Democratico di Terni.
Il fil rouge che unisce tutte queste situazioni è, ancora una volta, l’immobilismo, la superficialità dell’amministrazione Latini, che fa fatica, ancora dopo quasi quattro anni di mandato, ad ascoltare necessità e richieste che provengono dal mondo sportivo locale; la conseguenza dell’inoperatività dell’Assessorato allo sport sta producendo un diffuso abbandono delle attività motorie e sportive soprattutto tra i giovani, generando un danno d’immagine alla città stessa, non più appetibile per attrarre i grandi eventi sportivi con conseguente perdita economica sul fronte del turismo sportivo.
Grazie alle amministrazioni di centro-sinistra Terni – afferma il Pd nella sua nota – è stata per anni la seconda città d’Italia per organizzazione di eventi sportivi. Amministrazioni che negli anni hanno saputo dotare la città di impianti di promozione dello sport a tutti i livelli – tra cui, ultima ma non meno importante, la progettazione del nuovo palazzetto dello sport – incentivando con contributi economici e mettendo a disposizione delle società gli impianti al fine di realizzare progetti ed eventi importanti, affiancando e supportando nell’organizzazione le federazioni e le associazioni sportive.
Il Partito Democratico è molto preoccupato per la situazione della Fondazione Ceffas, un punto di riferimento cittadino nella formazione fisica, per l’avviamento allo sport dei giovani e per l’attività sportiva degli adulti, che comporterebbe la perdita di un patrimonio in termini di professionalità, di esperienze preziose sia aggregative, sia ai fini di uno stile di vita salutare, e dell’opportunità anche per le famiglie con minori possibilità economiche di far praticare sport ai propri ragazzi. Purtroppo – concludono i dem – questa amministrazione non perde occasione per evidenziare incapacità e inadeguatezza e, in sostanza, come in tutti gli altri settori della vita cittadina, l’assoluta mancanza di una visione di città, cui è, evidentemente, stato impossibile sopperire solamente con la propaganda del “revisionismo post dissesto”.