Ore in fila senza assistenza e senza nemmeno poter andare al bagno. Donne, bambini, anziani sono costretti da giorni, ma oggi in maniera particolare, a subire in modo inaccettabile la totale mancanza di organizzazione, sia regionale che comunale, nei vari drive through dell’Umbria. E’ semplicemente vergognoso – scrive in una propria nota il consigliere 7umbro del M5s Thomas de Luca – che non venga dato seguito alla delibera n.84 del 3 dicembre 2020 che fu votata all’unanimità dall’assemblea regionale per l’attivazione di corsie preferenziali per bambini fino a 6 anni, disabili, anziani, donne in stato di gravidanza e pazienti oncologici e immunodepressi. Un atto votato, ripeto, all’unanimità dall’assemblea regionale – prosegue De Luca – e che fu addirittura proposto da Fratelli d’Italia.

Probabilmente per essere attuato avrebbe dovuto proporlo la Lega, in una faida politica tutta interna al centrodestra che stanno pagando i cittadini più deboli. Un atto che avevamo sollecitato settimane prima con una nostra interrogazione in cui chiedevamo di dare priorità e protezione alle persone vulnerabili.

Nel leggere il testo di quella delibera, votata all’unanimità ormai un anno fa, vengono i brividi a vedere come viene gestita oggi la postazione dei tamponi a Perugia e Terni. Un anno fa l’assemblea regionale prendeva atto che “il modello del drive through può essere realmente efficace nel produrre i risultati auspicati consentendo di interrompere tempestivamente la catena dei contagi”.

E ancora che “l’alto numero di soggetti potenzialmente infetti da testare ha prodotto in questi giorni disagi alla circolazione veicolare” e infine che “i soggetti coinvolti in questo processo di gestione per arginare il contagio sono numerosi e altrettanto numerose sono le categorie dei soggetti eleggibili alla esecuzione dei vari test”.

Un anno dopo il tracciamento – conclude il rappresentate pentastellato – è completamente saltato, di corsie preferenziali per soggetti fragili nemmeno l’ombra per non parlare dei disagi alla circolazione che rappresentano un ulteriore rischio per la sicurezza stradale.