L’Assemblea legislativa umbra ha approvato il Documento di economia e finanza regionale per gli anni 2022-2024. Il via libera è arrivato con 12 voti favorevoli, di Lega, FdI, FI, Tesei Presidente, e otto contrari, di Pd, M5S, Patto Civico, Gruppo Misto. Prima del voto finale, e dopo le relazioni di maggioranza e minoranza, l’intervento della presidente Donatella Tesei, quello del portavoce delle opposizioni Fabio Paparelli e gli interventi dei capigruppo, sono stati esaminati gli emendamenti.

Approvato a maggioranza un emendamento a firma Daniele Carissimi (Lega) che impegna la Giunta “a realizzare il nuovo ospedale ad alta specialità di Terni, dotato di 5-600 posti letto e di una piattaforma per l’elisoccorso, attivando senza ritardo l’iter progettuale e amministrativo necessario”.

Approvato a maggioranza un emendamento a firma Marco Squarta e Eleonora Pace (FdI) per “riconoscere i disturbi del neurosviluppo quali condizioni che determinano un’alterazione precoce e globale delle funzioni essenziali del processo evolutivo; promuovere il miglioramento delle condizioni di vita delle persone affette dai disturbi del neurosviluppo; sostenere, con un ddl organico, le famiglie con un contributo alle spese sostenute per prestazioni integrative rispetto a quelle del ssr”.

Approvato all’unanimità anche un emendamento a firma Thomas De Luca (M5s), Vincenzo Bianconi (Misto), Simona Meloni, Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Fabio Paparelli e Donatella Porzi (Pd) che impegna la Giunta a “presentare un ddl che garantisca la risposta strutturale e continuativa del diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità nella società con le stessa libertà di scelta delle altre persone anche attraverso forme di assistenza indiretta”.

Approvato all’unanimità anche l’emendamento di tutti i gruppi di opposizione, con primo firmatario Thomas De Luca (M5s) e sub emendato dalla presidente Tesei, che impegna la Giunta “a completare il ripristino entro il primo semestre del 2022 del punto nascita dell’ospedale di Spoleto, integrando il personale necessario e ripristinando il pieno assetto dell’emergenza urgenza visto che l’ospedale è il punto di riferimento di un’ampia zona disagiata”. Respinto un emendamento dei gruppi di opposizione, con primo firmatario Tommaso Bori (Pd), che impegnava la Giunta ad “attivarsi per dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, riconoscendo la responsabilità e le conseguenze del cambiamento climatico”.

Bocciato un emendamento dei gruppi di opposizione, con primo firmatario Andrea Fora (Patto Civico), sulle “reti di servizi di welfare sociale e socio-sanitario, lotta alla povertà, sostegno alle fragilità psicologiche e comunità inclusive. Per un’Umbria che non lasci indietro nessuno”. Bocciati anche alcuni emendamenti dei gruppi di opposizione, con primo firmatario Thomas De Luca (M5S), che impegnavano la Giunta affinché “la realizzazione dell’Irccs sia integrativo rispetto all’attuale assetto sanitario regionale”; “a promuovere una graduale transizione della monocultura del tabacco sostenendo la filiera della coltivazione della canapa”; “a impegnarsi a rimodulare l’aggiornamento del Piano regionale per la qualità dell’aria”; “a prevedere nella gara per l’assegnazione del servizio di Tpl sistemi di collegamento per le frazioni, i borghi e le piccole aree urbane”; “al riassorbimento di tutti gli operatori deputati al tracciamento e l’esecuzione dei tamponi, e a ottimizzare il sistema di prenotazioni dei vaccini”; “ad escludere la riprofilatura o l’ampliamento delle discariche umbre”; “a proporre un referendum consultivo sul Nodo di Perugia”; “a potenziare l’organico per il supporto psicologico della usl Umbria 1 e sostituire i pensionamenti”.