L’ordinanza anti traffico della giunta comunale è un provvedimento classista che punisce soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione. Così i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle sulla recente ordinanza anti smog illustrata dalla vicesindaca Benedetta Salvati. Un provvedimento che limita in maniera severissima alcune categorie di cittadini invece di prevedere limitazioni più morbide per una fetta molto più larga di popolazione. È tra l’altro un provvedimento del tutto campato in aria, senza alcun presupposto scientifico.

La stessa ordinanza dice che al momento dell’emanazione non era stato effettuato alcuno studio da parte di Arpa che a sua volta sta ancora facendo le valutazioni. L’aggiornamento del Piano regionale della qualità dell’aria dà la possibilità ai comuni di rimodulare le disposizioni di riduzione del traffico attraverso l’elaborazione di studi modellistici che sono completamente assenti. Inoltre la deroga concessa a tutti i veicoli adibiti al trasporto di rifiuti speciali dà il lasciapassare a oltre 4 mila mezzi pesanti che ogni anno trasportano i rifiuti da bruciare nell’inceneritore. Invece saranno intere categorie di ternani a pagare oltremodo le colpe del negazionismo ambientale della giunta comunale. Ancora una volta provvedimenti che ricadono sui cittadini, sacrificati sull’altare dei grandi inquinatori che non vengono toccati.

La fascia 8.30-18.30 per auto euro 0-1 sia diesel che benzina prevista dal Livello 1, di fatto, impedisce fuori da quell’orario la circolazione a centinaia di persone che vivono fuori Terni e devono spostarsi per venire a lavorare in città, a genitori che all’ora di pranzo sono soliti prendere i propri figli a scuola, limita le persone anziane che potranno andare a fare la spesa solo su auto di loro proprietà, mette in difficoltà chi lavora part-time, chi ha un anziano in casa e deve muoversi per fargli assistenza, chi fa più di un lavoro. Un provvedimento che scontenta meno persone, ma getta nell’incertezza categorie più vulnerabili che non sono in condizioni di cambiare auto. Un’ordinanza tanto stringente solo per alcuni, senza la dimostrazione di una maggiore efficacia rispetto a provvedimenti meno impattanti ma che riguarderebbero anche la circolazione di auto euro 2-3.

Per non parlare del fatto che in caso di previsione di livelli di emissioni troppo elevati, il passaggio al Livello 2 con il blocco previsto anche il sabato e la domenica scatterebbe praticamente dal giorno alla notte e quindi senza dare minima possibilità di organizzazione alle persone. Una misura classista perché sacrifica i cittadini senza una vera transizione industriale. Un provvedimento che per chi fa un certo di lavoro e ha certe abitudini non sarà impattante, ma di fatto sequestra fuori di casa per 10 ore al giorno precise categorie di persone.

Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Comune di Terni

Luca Simonetti, Federico Pasculli, Comunardo Tobia, Claudio Fiorelli, Valentina Pococacio

Redazione Galileo ^[1]