“La giunta Latini sbaglia anche i gol a porta vuota. Il fatto che questa amministrazione non riesca a dare risposte immediate alla Ternana calcio per quanto riguarda il centro sportivo di Villa Palma, ci fa temere – sostengono in una nota congiunta i consiglieri comunali del Pd, Movimento Cinque Stelle, Senso Civico e Terni Immagina – che quella partita più complessa che si gioca in Regione Umbria per il nuovo stadio, rischi di essere persa ancor prima del fischio d’inizio, visto l’atteggiamento della giunta Tesei e delle destre.

Ci chiediamo se a Palazzo Spada, visto che sono esperti nel redigere vademecum, ne abbiano uno anche per allontare capitali e imprenditori pronti ad investire in progetti sostenibili.

Dopo essere stati esclusi dai finanziamenti del bando sport e periferie, dopo aver perso i fondi complementari del PNRR di adeguamento e miglioramento sismico delle scuole, adesso arriva la doccia fredda sul centro sportivo della Ternana Calcio che rischia di mettere una pietra tombale anche sul progetto stadio di cui si stanno perdendo le tracce. Ricordiamo che il sindaco Latini ha ricevuto un mandato pieno da parte del consiglio comunale grazie soprattutto all’atteggiamento responsabile del M5S, PD, Senso Civico e Terni Immagina, che unitamente hanno chiesto solo una cosa, cioè di non prendere in giro tifosi e cittadini, che in questo deserto chiamato Terni, trovano nella loro squadra ancora uno dei pochi collanti sociale e nella possibilità di fare sport un motore di inclusione e un eccellente strumento di integrazione.

Quello che però ci colpisce di più è il dubbio è che se la giunta Latini tratta il Presidente della Ternana in questo modo, non osiamo immaginare come vengano trattati altri imprenditori il cui operato in città avviene a distanza dei riflettori del dibattito mediatico, bisognerebbe consultare il famoso vademecum di cui sopra.

L’amara verità è che l’Amministrazione Comunale non è capace di attrarre investimenti: chi vuole contribuire allo sviluppo economico trova, infatti, dinanzi a sé solo ostacoli e zavorre lungo il suo tragitto.

Una città dove gli unici a trovare le porte sempre spalancate sono le grandi multiutility a cui c’è da svendere qualcosa.

Siamo certi che se Bandecchi avesse presentato un progetto per una nuova discarica, un inceneritore o un impianto capace di attrarre i fanghi reflui di tutta la regione, avrebbe avuto ben altre attenzioni”.