
Un evento speciale, all’insegna della musica d’autore e delle emozioni più autentiche: il Festival Tributo d’Autore 2025 accoglie uno dei suoi momenti più attesi con il concerto di Michele Bravi, in programma presso lo storico Anfiteatro Romano di Terni.
Il giovane artista umbro porterà in città il suo tour nazionale “Sottovoce”, un progetto musicale che si distingue per il tono intimo e riflessivo, in netta controtendenza rispetto ai ritmi frenetici e ai toni urlati del nostro tempo. Un tour che valorizza la parola misurata e la profondità del sentire, restituendo spazio a quella musica che parla piano, ma arriva dritta al cuore.
La musica di Michele Bravi, per sensibilità, grazia e delicatezza, richiama per certi versi quella di Sergio Endrigo: autore raffinato, poeta della semplicità, cantore di sentimenti profondi. È proprio da Endrigo che prende il via l’intera avventura organizzativa del Festival Tributo d’Autore. A lui è dedicata la memoria fondante di questa rassegna, che fin dalle sue origini ha scelto di celebrare una musica che non ha bisogno di effetti speciali per emozionare.
Come Endrigo, anche Bravi sceglie di raccontare le fragilità, i silenzi, le sfumature dell’animo umano con uno stile sobrio ma potentissimo. In questa tappa ternana del tour “Sottovoce” ritroviamo il senso più profondo del Festival 2025: un omaggio alla musica d’autore come linguaggio dell’ascolto, dell’empatia, della verità.
Ma l’appuntamento con Michele Bravi è anche un’occasione per dare voce al futuro. Prima del suo concerto, infatti, si esibiranno due giovani artisti ternani: Asia Latini e Antonio Di Febbraro, in arte Llanto, selezionati tra i partecipanti del contest “Terni Canta d’Autore”.
Un’occasione concreta e simbolica di crescita e visibilità, che conferma l’impegno del Festival nel coinvolgere e valorizzare i giovani talenti del territorio. Salire sul palco prima di un artista come Bravi non è solo un’opportunità artistica: è un messaggio chiaro, un atto di fiducia verso le nuove generazioni.
Ad introdurre la serata sarà Alessandro Cavalieri, ormai vera e propria voce ufficiale del Tributo d’Autore, cui è affidato il compito di accompagnare il pubblico verso l’esperienza musicale, presentando l’esibizione dei giovani prima del concerto.
A rendere il tutto ancora più speciale sarà la cornice unica dell’Anfiteatro Romano di Terni, recentemente restituito alla città nella sua bellezza. Non si tratta solo di uno spazio scenico, ma di un luogo vivo di storia e memoria collettiva. Un tempio della cultura che, ospitando la musica d’autore, si trasforma in uno scenario emozionante dove il passato dialoga con il presente.
Il concerto di Michele Bravi si inserisce in un fine settimana ricco di eventi per la città, in cui il Festival ha scelto di costruire sinergie virtuose. In contemporanea si svolgeranno l’UmbriaPride e la Notte dello Shopping, iniziativa promossa dai negozi del centro storico. Abbiamo voluto cogliere questa coincidenza come un’opportunità per fare rete, collaborare e valorizzare ogni appuntamento, offrendo sconti sull’ingresso al concerto sia tramite i commercianti in partnership, che ringraziamo per la disponibilità, sia con le realtà associative impegnate nell’organizzazione dell’UmbriaPride.
Il concerto di Michele Bravi rappresenta uno dei momenti centrali del Festival Tributo d’Autore 2025, che si concluderà con un altro grande protagonista della scena musicale italiana: Francesco Renga, in concerto a Terni per celebrare i vent’anni del brano “Angelo”, autentica poesia in musica dedicata alla figlia.
Due artisti, due generazioni, ma una stessa vocazione: raccontare l’animo umano attraverso le parole e le note. Emozionare senza artifici. Parlare, anche sottovoce, ma con intensità.
Il Festival Tributo d’Autore 2025 conferma così la sua identità: uno spazio in cui la musica è ancora racconto, profondità, bellezza. Un progetto che guarda indietro per trovare forza nel presente, e costruire cultura con consapevolezza.
Grazie alla Fondazione Carit per aver sostenuto l’edizione di quest’anno e la cooperativa Macchine Celibi, gestori dello spazio Baravai e dell’Anfiteatro, per il prezioso supporto logistico. E grazie a tutte e tutti coloro che, con il loro lavoro e la loro passione, rendono questo Festival un appuntamento identitario, sentito, atteso. Anno dopo anno, edizione dopo edizione, un vero evento della città di Terni.