Si è tenuto quest’oggi, su richiesta dei Sindacati FIM, FIOM, UILM, FISMIC, UGL Metalmeccanici e immediatamente convocato dalla Presidente della Regione Donatella Tesei, un incontro tra la stessa Presidente, la Provincia di Terni, rappresentata dalla Presidente Laura Pernazza, il Comune di Terni, rappresentato dal vicesindaco Riccardo Corridore, e i rappresentati dei sindacati regionali di categoria in merito alla situazione AST, con all’ordine del giorno un aggiornamento sull’accordo di programma.
Al termine del confronto – nel quale la Presidente ha ripercorso l’articolato lavoro effettuato sul tema in questi tre anni con la collaborazione delle Istituzioni locali – la Regione ha deciso di richiedere al Governo la convocazione di un tavolo di confronto sul tema, alla presenza anche dell’azienda, delle sigle sindacali e delle altre istituzioni locali.
Questa la nota sindacale
Si è svolto oggi l’incontro in Regione con la Presidente Tesei, il Vicesindaco del Comune di Terni Corridore, la Presidente della Provincia Pernazza e le Organizzazioni Sindacali di Categoria sulla questione costi energetici per la produzione siderurgica e le ricadute sul Piano Industriale di AST.
L’incontro e stato interlocutorio, le istituzioni locali di fatto hanno confermato quanto affermato dal Ministro Urso in sede di interrogazione parlamentare, ovvero che il Governo non può intervenire direttamente sui costi energetici, al netto delle interlocuzioni della Presidente Tesei con Enel, che ha confermato la possibilità solo di accordi commerciali.
Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito che è finito il tempo dei buoni propositi e richiesto in tempi rapidi un chiarimento con tutti gli stakeholder sul tema, fino ad arrivare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Altresì, esprimiamo grande preoccupazione sul futuro del sito anche a fronte delle fermate impiantistiche che l’azienda ha dichiarato con l’apertura della cassa integrazione ordinaria per 200 persone e la contestuale lavorazione di bramme prodotte al difuori dello stabilimento ternano.
È indispensabile in questa fase chiarire gli impegni di Arvedi su AST rappresentati il 1° aprile 2022 in termini di assetti, investimenti, produzioni di Inox, Fucinati, Tubi e i relativi livelli occupazionali diretti e dell’indotto. Per questo abbiamo raffigurato alle istituzioni le nostre perplessità sul piano di rilancio del Tubificio che per noi altro non è, invece, che un nuovo ridimensionamento.
Tali preoccupazioni sono state condivise da tutto il tavolo istituzionale.
C’è bisogno di tempi celeri e certi per ciò che rappresenta AST nel territorio in termini sociali ed economici, per questo è indispensabile un’interlocuzione con il Governo che veda presenti le Organizzazioni dei lavoratori che deve portare a conclusione l’accordo di programma e il piano industriale nella sua interezza.
LE SEGRETERIE TERRITORIALI DI FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL
LE RSU DI GRUPPO ACCIAI SPECIALI TERNI