Un incontro estremamente proficuo quello che si è svolto venerdì 17 febbraio tra i vertici di Asm e le cooperative sociali di Tipo B impegnate nell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.

L’incontro era stato richiesto dalle stesse cooperative che svolgono i servizi per conto della stessa Asm, con particolare riguardo alla raccolta differenziata porta a porta, allo spazzamento stradale, al ritiro di ingombranti e sfalci, oltre alla pulizia del guano dei piccioni e del facchinaggio presso i centri di raccolta.

All’incontro, incentrato sulle prospettive legate a queste particolari attività e al confronto rispetto ai pagamenti dei servizi, hanno partecipato i rappresentanti delle cooperative Alis, Ultraservizi, Solco, Ambiente e Lavoro e Gea, che da anni operano nel territorio ternano che si sono confrontati con il nuovo amministratore delegato, la dottoressa Tiziana Buonfiglio, del presidente del cda Mirko Menecali e dell’assessore del Comune di Terni Orlando Masselli.

A prendere la parola in apertura è stato Stefano Notari, presidente della Cooperativa Alis, che ha illustrato la situazione del livello occupazionale dei soci lavoratori delle imprese presenti impegnati nei servizi effettuati per conto ASM. Il dato più significativo emerso è quello della percentuale dei soggetti svantaggiati occupati, corrispondente a più del 50% delle 55 unità che a tutt’ oggi si occupano dei vari servizi svolti.

L’ad Buonfiglio e i vertici di Asm presenti, hanno apprezzato l’impegno e il ruolo sociale della cooperazione, rimanendo piacevolmente colpiti dai numeri relativi ai soggetti svantaggiati impiegati. In particolare la dottoressa Buonfiglio ha colto l’occasione per ribadire quanto, anche la nuova dirigenza, abbia a cuore il tema della sostenibilità sociale dell’impresa, evidenziando la volontà rendere strutturale l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati attraverso eventuali progettualità ad hoc.

Concetto, questo, ribadito anche dall’assessore Orlando Masselli, che ha poi evidenziato quanto il tema della tutela occupazionale delle fasce deboli sia di primario interesse per l’amministrazione locale.

I vertici ASM hanno sottolineato come, in questi anni, sia stato significativo l’apporto delle cooperative sociali nello svolgimento di servizi essenziali per i cittadini, sia nelle attività ordinarie, sia in situazioni di emergenza, come accaduto durante la delicata fase della pandemia in cui l’operatività della Cooperativa ha ridotto al minino i disagi per la cittadinanza

Soddisfazione da parte delle Cooperative per l’impegno assunto dai vertici di Asm per il piano di rientro di crediti maturati nel corso dell’ultimo periodo, che prevede una precisa e puntuale pianificazione dei pagamenti, sia delle fatture già scadute, sia dell’attività corrente.

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Redazione Galileo ^[2]