Danilo Valenti è il nuovo Presidente di Legacoop Umbria, una realtà economica che in questa regione conta quasi 450 mila soci e oltre 16 mila imprese.

L’elezione di Valenti, già a capo di Cosp Tecnico Service, è avvenuta quest’oggi in occasione del XXIII congresso regionale di Legacoop, che si è svolto presso il centro congressi Quattrotorri di Corciano. Raccoglie il testimone da Dino Ricci che ha guidato l’associazione per dieci anni.

“L’Umbria ha sottolineato lo stesso Ricci nel suo intervento – è una delle regioni dove è maggiore il peso economico ed occupazionale della cooperazione”. Oggi con 16.213 occupati “siamo tornati a livelli occupazionali superiori al pre-Covid”, con un volume della produzione di oltre 6 miliardi di euro, circa 450 mila soci e 164 imprese al 2021 (151 erano nel 2011, quindi con un +9% di incremento). Il peso delle imprese cooperative sull’economia della regione Umbria – ha aggiunto – è rilevato anche dai dati dei big player regionali con quattro delle prime 15 imprese per fatturato che sono cooperative”.

Al neo presidente Danilo Valenti formula il proprio augurio di buon lavoro il consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, estendendolo anche alla Vice Presidente Liana Cicchi.

“A Valenti e Cicchi – continua Bori – spetterà il compito di continuare a sostenere, rilanciare e rigenerare il mondo della cooperazione verso nuovi ambiziosi traguardi in un contesto socio-economico complesso fortemente compromesso dalla pandemia, dal caro energia e dall’inflazione. Le nuove sfide da cogliere saranno nel campo delle cooperative di comunità, nelle comunità energetica, nel mondo della cooperazione culturale e creativa. Un sentito ringraziamento anche a Dino Ricci, che nei suoi anni di presidenza, ha saputo tenere la barra dritta e guidare in modo affidabile e serio un pezzo importante del tessuto umbro, fatto di 164 imprese cooperative aderenti, tra cui molti leader o punti di riferimento del proprio ambito di azione. Il Partito democratico – conclude – è pronto a lavorare insieme per costruire il futuro”.

Redazione Galileo ^[1]