La Tct di Terni si è resa disponibile ad attivare la cassa integrazione per i propri lavoratori, confermando che il prossimo 10 gennaio, presso la sede della Prefettura, ci sarà una ripresa della trattativa con Ast. Ad annunciarlo sono le segreterie sindacali territoriali di Fim-Fiom e Fismic, al termine dell’incontro con la direzione aziendale della stessa Tct che nelle scorse settimane aveva annunciato di non riprendere l’attività dopo la chiusura natalizia.

Intanto, “i lavoratori hanno dato la massima disponibilità alla ripresa delle attività, mettendosi anche a disposizione per le spedizioni del materiale già stoccato”, hanno spiegato i sindacati. “Gesto non scontato nonostante tutte le incertezze del caso e le preoccupazioni dei lavoratori che si sono sentiti dire che la loro azienda non ripartirà”, hanno sottolineato le tre sigle.

“Rivendichiamo questo ulteriore atto di responsabilità delle maestranze che, come abbiamo più volte ribadito, non possono pagare il prezzo di una trattativa tra privati, ai quali chiediamo altrettanta responsabilità per arrivare ad un esito positivo della vicenda, considerando che il territorio non può permettersi ulteriori perdite occupazionali”, hanno concluso Fim-Fiom e Fismic. Che saranno presenti sotto la prefettura con un sit-in nel giorno della ripresa delle trattative.