Dopo il rinvio nei primi giorni del mese di ottobre a causa di un malore di un lavoratore, accaduto durante la scorsa riunione, si è svolto l’incontro tra segreterie di Fim, Fiom, Fismic, Rsu di Ilserv e l’azienda per affrontare alcune problematiche all’interno dell’azienda inerenti a:

• rinnovo della Cigo per la prima settimana di novembre

• organizzazione del lavoro

• premio per i lavoratori

Come organizzazioni sindacali – spiegano le Segreterie di Fim-Fiom-Fismic e le Rsu di Ilserv – nel corso della riunione in merito ai primi due punti sopra citati, abbiamo espresso le nostre perplessità rispetto alla gestione della Cigo fino ad oggi effettuata e alla gestione del personale nei vari reparti della Ilserv. Abbiamo proposto all’azienda di evitare questa settimana di Cigo utilizzando ferie volontarie, affiancamenti e formazione, al fine di mantenere le settimane di Cigo restanti per eventuali importanti futuri scarichi produttivi. L’Azienda non è stata disponibile a gestire questa settimana come da noi richiesto. A fronte di ciò come organizzazioni sindacali non abbiamo sottoscritto il verbale di accordo per la gestione della Cigo perché convinti che per un numero così limitato di lavoratori interessati, l’unica motivazione è una incomprensibile presa di posizione e volontà di gestire unilateralmente lo scarico produttivo e la mancata volontà di discutere nel dettaglio l’organizzazione del lavoro, nonostante le ripetute richieste di sostituire i lavoratori usciti dall’azienda come da accordi già sottoscritti.

Consapevoli della situazione attuale e dell’incertezza rispetto all’andamento produttivo dell’azienda, dovuto anche alla perdita di importanti appalti, come organizzazioni sindacali – proseguono le Segreterie di Fim-Fiom-Fismic e le Rsu di Ilserv – non possiamo non evidenziare la mancanza di sensibilità aziendale, dimostrata in questa riunione, nel mancato riconoscimento di un premio una tantum come da noi richiesto per tutti i lavoratori, nonostante i grandi sacrifici che i lavoratori stessi hanno affrontato prima e durante la pandemia, dimostrando responsabilità e professionalità, non avendo mai fatto perdere la competitività aziendale neanche nei momenti più critici fino ad oggi sostenuti, trovandosi spesso sottorganico e subendo pressioni e atteggiamenti arroganti e vessatori da parte dell’azienda stessa.

Con rammarico, rispetto al comportamento della Ilserv, registriamo che in altre realtà del territorio si è dimostrata una vera sensibilità nei confronti dei loro dipendenti nell’affrontare l’odierno carovita.

Come organizzazioni sindacali – conclude la nota – a fronte di ciò e condividendo il percorso con tutti i lavoratori, se l’azienda non rivede la propria posizione, ci riserviamo di intraprendere ogni eventuale iniziativa di mobilitazione.