“Come amministrazione in questi anni abbiamo lavorato molto per non perdere alcuna occasione di intercettare finanziamenti, considerata anche la situazione generale di crisi che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando per tanti motivi, dal dissesto alla pandemia, fino alle recenti conseguenze del conflitto in corso. Per quel che riguarda il PNRR, un’opportunità straordinaria anche per noi, complessivamente siamo riusciti a progettare interventi importanti e ad ottenere 70 milioni di euro di finanziamenti in diversi settori importanti”, ha detto il sindaco Leonardo Latini intervenendo stamattina alla conferenza stampa per la presentazione del progetto per la rivitalizzazione del borgo di Cesi, durante la quale è stato fatto il punto sulla situazione attuale del progetto e sui prossimi sviluppi.
“Proprio tra i progetti del PNRR – ha detto il sindaco Latini - un bel colpo l’abbiamo fatto aggiudicandoci i 20 milioni di euro del bando borghi Linea A del Ministero della Cultura dopo una selezione che ci ha visto confrontarci con altri 38 progetti regionali e dopo aver superato tutte le verifiche del Ministero. I progetti vincitori sono stati solo 21 in tutta Italia – uno per regione e provincia autonoma – e il nostro è il Comune più grande ad essere stato premiato. Ci siamo riusciti perché abbiamo puntato su un progetto che mira alla rigenerazione di uno dei nostri borghi più belli (in tutto sono 12 a far da corona alla città), quello di Cesi, che è un borgo montano e che è stato Comune autonomo fino al 1927. Investiremo i 20 milioni che ci vengono assegnati non solo per farne un borgo modello, ma per trasformarlo in una vera e propria porta dell’Umbria per la cultura, gli sport outdoor, la ricettività e la gastronomia e i prodotti tipici. Il progetto Cesi indica quanto Terni, che non è solo una città industriale, si stia riappropriando del rapporto con il suo bellissimo territorio per recuperare attrattività e qualità della vita. Puntiamo su cultura, turismo e bellezza come motori di sviluppo partendo proprio dagli investimenti sulle infrastrutture. Puntiamo a far sì che il grande e crescente successo del nostro maggiore attrattore turistico, la Cascata delle Marmore, possa essere spalmato sull’intero territorio, a cominciare dalla città e dai suoi borghi. Per questo il progetto di Cesi è stato pensato anche per far squadra con la cascata, in una visione generale secondo la quale il turismo sportivo e quello degli sport outdoor e dei cammini ben si coniugano con il nostro territorio, dalla Valnerina a Piediluco, dalla Valserra e dai Martani a Cesi”.

“Il PNRR borghi – Linea A – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – ha finanziato progetti-pilota, e rappresenta un esperimento unico, anche a livello europeo. A Cesi dobbiamo essere capaci di realizzare qualcosa di speciale, non una semplice ristrutturazione, ma fornire infrastrutture, idee, saperi, cultura per un nuovo modello di sviluppo, partendo dalle particolarità, dalle potenzialità, dalla storia, dall’identità e dalle meraviglie di Cesi che devono essere finalmente aperte a tutti e diventare un altro grande attrattore per l’Umbria intera. Lo faremo con il sindaco Latini e insieme agli altri assessorati e alle strutture comunali a loro afferenti, in modo integrato con gli altri progetti di rinnovamento che stiamo portando avanti per Terni”.

Il progetto Cesi presentato oggi alla presenza delle associazioni locali, prevede che i 20 milioni d’investimento, che sicuramente aumenteranno grazie ai provvedimenti del Governo che sta adeguando le risorse del Pnrr alla crescita dei costi – ha spiegato l’assessore Salvati - vengano utilizzati in 45 interventi. Di questi 20 sono interventi che riguardano esclusivamente il Comune di Terni e verranno realizzati su immobili, strutture e infrastrutture di proprietà comunale. Altri 25 saranno realizzati in partenariato.
Gli interventi possono quindi essere suddivisi in: interventi per infrastrutture, interventi per servizi e forniture, interventi per contributi a privati e patti di collaborazioni con le associazioni

(nelle tabelle in allegato l’elenco degli interventi e altre informazioni e i contenuti del progetto)

Proprio nei giorni scorsi  è stata predisposta una modifica del regolamento dei patti di collaborazione, ora all’attenzione del consiglio comunale, che consentirà di usufruire di questo strumento, già ampiamente sperimentato dal Comune di Terni per lavorare insieme alle associazioni anche in occasione dell’utilizzo dei fondi del PNRR. Le associazioni interessate sono quelle che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse da noi promossa nelle fasi preliminari del progetto.

“Per il resto – continua l’assessore Salvati - si procederà con i bandi e ognuno degli interventi prevede anche una quota di finanziamento utile alla gestione iniziale. C’è un timing preciso indicato nel nostro progetto con una suddivisione degli interventi da qui al 2026. In queste ore il Ministero, come ci è stato confermato in una recente riunione a Lucca – sta ricevendo il via libera dalla Corte dei Conti rispetto ai 21 disciplinari firmati dalle Regioni e dai Comuni. Subito dopo erogherà il 10% dell’importo totale. Noi siamo pronti a finanziarci i primi interventi in programma: il rifacimento della strada da Cesi a Sant’Erasmo, un primo intervento di comunicazione, l’allestimento con realtà aumentata della Grotta Eolia e i patti di collaborazione con le associazioni”.

“Importanti sono anche i contributi che assegneremo dal 2023 per far tornare attrattivo Cesi, sia per chi vorrà partecipare alla realizzazione di un albergo diffuso, sia per chi intende aprire attività commerciali, o infine per chi vorrà trasferirsi a Cesi.

“La chiave dell’intervento è quella di rimettere in connessione il borgo e il suo territorio montano, come accadeva nel passato, anche a livello economico, ma con modalità completamente diverse. Cesi sarà il campo base per un’amplissima offerta di sport outdoor di terra e d’aria: bici, arrampicata, parapendio, trekking, cammini, speleologia”.
“Allo stesso tempo – ha detto l’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli - sarà anche il punto d’accesso a un vero e proprio giacimento di beni culturali che vanno dalla protostoria, all’epoca romana, fino al Medio Evo, dal Romanico fino al Barocco”.
Altri elementi forti del progetto sono una grande attenzione alla qualità della vita nel borgo, al sociale, al patrimonio culturale immateriale, anche con la realizzazione di innovative strutture per la terza età. Ci sarà spazio per il social housing, per scuole di design, per interventi che valorizzino e studino la transizione energetica, per la cucina e per la valorizzazione dei prodotti locali e dell’agricoltura a cominciare dall’olio. L’obiettivo è quello di ripopolare il paese, di dotarlo di servizi innovativi, di migliorarne sensibilmente la qualità della vita e di renderlo attrattivo per un turismo di qualità, anche in combinazione con gli altri attrattori del territorio e per un’area ben più vasta di quella comunale.
“Proprio per questo – come ha ricordato l’assessore Maurizio Cecconelli – il Comune di Terni ha dato la propria adesione a un progetto che riguarda gli otto comuni dell’area dei Monti Martani che inizia a Giano dell’Umbria e termina proprio a Cesi, per coordinare una serie di iniziative di valorizzazione del territorio”.
Alla presentazione di stamattina ha preso parte il capo delegazione del FAI di Terni Raffaele De Lutio che ha presentato le giornate del Fai dedicate al borgo di Cesi, in corso di svolgimento: tutte le informazioni a questo link