Gli affitti a canone concordato ad uso abitativo hanno avuto un vero e proprio boom in Italia e in Umbria. Lo rileva la Borsa immobiliare, organo della Camera di Commercio.

Secondo la Borsa questa tipologia di contratti prevede il pagamento di una cedolare secca annua del 10% (in altre parole il proprietario paga il tributo del 10% sul canone), e uno sconto del 25% sull’Imu, oltre ad altre agevolazioni diverse da comune a comune, a fronte di canoni ‘calmierati’ per gli inquilini secondo gli accordi fatti in ciascun municipio delle Associazioni più rappresentative degli inquilini e dei proprietari.

In Italia nel 2014 (anno in cui i contratti a canone concordato mostrarono effettivamente un decollo) questa tipologia di locazioni ad uso abitativo erano 311 mila 714, mentre nel 2020 sono salite a 923 mila 486, con un incremento del 196,2% (+611mila 772). Ancora più marcata – rileva la Borsa immobiliare – la crescita in Umbria, dove le locazioni abitative a canone concordato nel 2014 erano 7 mila 173, salite a 25 mila 165 nel 2020, con un aumento del +250,8% (+17 mila 992).

In Umbria, ormai – si legge ancora nella nota diffusa dalla Camera di commercio -, il 75-80% delle locazioni abitative avviene attraverso la stipula del contratto a canone concordato, con beneficio sia per i proprietari (importante riduzione della tassazione), sia degli inquilini, che godono di un canone ridotto rispetto a quello a libero mercato. Viene inoltre evidenziato che, mentre i contratti di locazione a liberi hanno una durata di 4 anni più 4, la formula del canone concordato è 3 anni più 2. Secondo quanto spiega Luca Tonzani, della Borsa Immobiliare dell’Umbria, due “importanti” novità sono state introdotte dal “Decreto semplificazioni”.

La prima riguarda la dichiarazione dell’imposta di soggiorno relativa alle ‘locazioni brevi’, cioè quei contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni; la seconda concerne i contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, transitori e per studenti universitari.