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Si è tenuto oggi a Roma, nella sede della Luiss Business School, a Villa Blanc, il primo incontro dell’Osservatorio Regionale sull’export. Un’iniziativa unica nel suo genere a livello nazionale, un think tank che riunisce le istituzioni italiane più attive nel supporto alle imprese che esportano e che ha l’obiettivo di supportare la strategia regionale in termini di internazionalizzazione.

L’Osservatorio, fortemente voluto dall’amministrazione regionale, nasce come un progetto volto a implementare un approccio in grado di far incontrare livello macro e micro. Si partirà dall’analisi delle dinamiche e dei trend internazionali più rilevanti, nonché dalla mappatura del tessuto imprenditoriale locale, e si definiranno così le linee di indirizzo per politiche tese a rendere le imprese più resilienti e capaci di sfruttare le opportunità di un contesto che cambia sempre più velocemente. In questo approccio farà da protagonista l’utilizzo scientifico dei dati, nella sperimentazione di un modello di policy che faccia un uso strategico di attività di business analytics, capaci di indirizzare le imprese verso i mercati attualmente più promettenti.

L’Umbria nel 2021 risulta tra le regioni italiane con l’incremento maggiore dell’export, +23,4% rispetto ad una media nazionale del 18,4%, e tra gennaio e marzo 2022 l’aumento registrato è stato pari a +35,4%.

 

“L’export si è dimostrato in questi due anni un driver di ripresa fondamentale – ha affermato la Presidente della Regione, Donatella Tesei, intervenuta oggi all’incontro -. Negli ultimi 10 anni il rapporto export sul PIL dell’Umbria è stato sempre inferiore alla media nazionale e a quella delle regioni del centro. Gli ultimi dati sono rassicuranti, ma questo trend va rafforzato e uno strumento come l’Osservatorio sarà fondamentale in questo processo”.

Alla prima riunione dell’Osservatorio hanno partecipato, oltre alla Presidente Tesei, l’Ambasciatore Angeloni, Direzione Generale per la promozione del sistema paese della Farnesina, il Consigliere Paolo Dionisi, Consigliere Diplomatico del Ministro Giorgetti, nonché i membri del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio: il Prof. Alessandro Campi, professore di Relazioni Internazionali e politica globale all’Università e Amministratore Unico dell’Agenzia Umbria Ricerche, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria Michele Fioroni, il Direttore Maurizio Forte, Direttore Ufficio di coordinamento promozione Made in Italy di ICE, la Dott.ssa Carolina Leonetti, Responsabile area finanziamenti agevolati SIMEST, il Consigliere Stefano Lo Savio, Capo Ufficio Strategie per l’internazionalizzazione del sistema economico della Direzione Generale per la promozione sistema paese del MAECI, il Dott. Luca Silla, coordinatore dell’Osservatorio, Dott. Alessandro Terzulli, Chief Economist di SACE.

 

L’assessore regionale Michele Fioroni, che ha ideato l’osservatorio e ne indirizza tutta l’attività, ha evidenziato che “oggi iniziamo un percorso che speriamo possa essere di esempio anche per le altre Regioni. L’Umbria è una regione che, nell’internazionalizzazione così come in altri ambiti strategici, punta a confrontarsi con i “più bravi”, a rafforzare il suo network a livello nazionale per offrire alle proprie imprese delle soluzioni sempre più efficaci, che si pongano in sinergia e complementarietà con le misure promosse a livello nazionale, come auspicato dallo stesso Ambasciatore Angeloni nella riunione di oggi”.

L’assessore Fioroni ha inoltre aggiunto che “la nostra Regione è ricca di eccellenze che hanno un potenziale di internazionalizzazione inesplorato o con ampi margini di essere implementato. L’osservatorio REO sarà uno strumento tanto strategico che operativo, con cui verranno creati database puntuali, verranno definiti strumenti che mixeranno risorse nazionali e regionali, si faranno sperimentazioni in alcune aree particolarmente promettenti come l’ASEAN. Sono tutti obiettivi ambiziosissimi, ma che siamo convinti siano alla nostra portata, grazie alla squadra di eccellenza che abbiamo creato e che oggi diventa operativa a tutti gli effetti”.