“Auspichiamo che, dopo le numerose richieste di incontro al ministero dello Sviluppo economico, senza nessuna risposta, nelle prossime settimane arrivi la convocazione”: a dirlo in una nota, in merito all’Ast di Terni, è il direttivo provinciale della Fismic Confsal, riunito oggi.

Il sindacato ha valutato “positivamente” le linee guida del piano industriale presentato dal gruppo Arvedi che “dopo anni di attendismo e incertezze” – scrive – prevede “sviluppo industriale, investimenti, occupazione stabile e guarda ad un futuro di produzione green e sostenibile”.

Per la Fismic è necessario però “un approfondimento per chiarire il probabile scorporo del Tubificio e della Società delle Fucine”, ritenendo “non irrilevante capire se saranno società individuali con una propria autonomia commerciale e gestionale come lo erano prima della vertenza del 2014″.

In merito all’accordo di programma alla base del piano industriale, secondo il direttivo provinciale della Fismic “è fondamentale che in questo percorso ognuno faccia la propria parte e soprattutto che le istituzioni e gli enti, sia locali che nazionali, rendano agevoli tutti quei percorsi normativi ed autorizzativi per evitare, come nel passato, che gli ostacoli burocratici blocchino questo processo di sviluppo”.

“Come Fismic Confsal – conclude la nota – faremo la nostra parte dando il supporto necessario e la disponibilità a questo ambizioso piano industriale monitorando nel contempo che vengano salvaguardati i diritti occupazionali e salariali dei lavoratori”.