“L’acquisizione da parte del Gruppo Finarvedi della maggioranza delle azioni di Ast può rappresentare un’opportunità di rilancio del settore degli acciai speciali e dell’intera siderurgia italiana”: a dirlo, in una nota congiunta, sono Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, segretario nazionale e responsabile siderurgia della stessa sigla. I due rappresentanti sindacali chiedono che ora si apra “il confronto sul piano industriale che confermi le produzioni di eccellenza, i livelli occupazionali, salariali e gli standard di sicurezza per tutte le lavoratrici e i lavoratori diretti, somministrati e dell’indotto”.

“Si possono trovare nuove opportunità di sviluppo per essere competitivi sui mercati europei e internazionali – scrivono Re David e Venturi – collocandosi tra i primi produttori di acciaio a livello mondiale. Siamo sin da subito impegnati, affinché, questa prospettiva abbia delle ricadute positive per affrontare le criticità ancora presenti in azienda tra cui la precarietà e il sistema degli appalti”.

Per i due dirigenti della Fiom serve “un impegno del Governo Italiano e delle istituzioni locali per garantire fattori localizzativi in grado di affrontare le sfide che abbiamo difronte”. Bisogna orientare le risorse del Pnrr – proseguono – per rendere la produzione di acciaio inossidabile ancora più compatibile con l’ambiente. La fase impone modi di produzione e consumo più sostenibili, oggi possibili attraverso le nuove tecnologie, per dare concretamente soluzioni, non solo ad una fabbrica energivora, ma ad una intera comunità”.

 

Ast: Ugl, cessione ad Arvedi è punto di ripartenza; Metalmeccanici chiedono presentazione piano industriale

L’acqusizione dell’Ast di Terni da parte del gruppo Arvedi “non sarà un punto di arrivo, ma di ripartenza”: a dichiararlo sono il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il vicesegretario nazionale con delega alla siderurgia, Daniele Francescangeli. I due – esprimendo “soddisfazione” per l’operazione – sottolineano di aspettarsi nei prossimi giorni “la presentazione del nuovo piano industriale”.

“L’Ugl Metalmeccanici – scrivono Spera e Francescangeli in una nota congiunta – è pronta a dare un contributo costruttivo, restando nel perimetro del confronto e nell’interesse dei lavoratori, così come è avvenuto nella delicata fase del passaggio di proprietà, con grande concretezza e pragmatismo sia nelle dichiarazioni ma soprattutto nei fatti”. I rappresentanti dell’Ugl si dicono infine pronti “ad un confronto ministeriale per affrontare le dinamiche del rilancio della siderurgia italiana anche sul modello della vendita Ast Terni”.