“Quindici milioni di euro per il territorio nel 2021, quattro in più rispetto all’anno precedente: una somma triplicata rispetto al 2016-2019. E per il prossimo anno il nostro impegno a valorizzare ulteriormente le realtà locali”. È il commento del professor Luigi Carlini nella tradizionale conferenza stampa di fine anno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.

“Quest’anno – ha spiegato Carlini – sono stati raggiunti risultati superiori ad ogni aspettativa, considerando la difficile situazione che si sta vivendo dovuta alla pandemia. In questo contesto la Fondazione è riuscita non solo a garantire, ma anche a incrementare il proprio trend erogativo a sostegno delle realtà economiche, culturali e sociali, messe a dura prova dalla crisi generale. Dai 5 milioni di euro circa annui erogati nel periodo 2016-2019 si è passati agli 11 milioni del 2020 fino ai 15 milioni del 2021”. Risultati raggiunti anche grazie “all’attenta e flessibile politica di gestione adottata dal Consiglio di Amministrazione, con la collaborazione del Comitato investimenti e degli Advisor, Mediobanca e Edmond de Rothschild”.

Nell’elenco delle Fondazioni bancarie la Fondazione Carit è passata dal 36° al 32° posto, entrando così a far parte delle Fondazioni medio/grandi italiane con un patrimonio di 216.583.455 euro, accresciuto di 8 milioni.

Fino ad oggi la Fondazione ha destinato in favore della comunità quasi 13 milioni di euro nei sei settori di intervento (ricerca, arte, salute, formazione, volontariato e sviluppo) tramite dieci bandi, ed entro la fine dell’anno potranno essere stanziati altri 2,9 milioni ancora a disposizione dell’esercizio.

Sul fronte salute pubblica, stanziati oltre 1,2 milioni per il miglioramento dell’assistenza ai pazienti critici nelle Terapie Intensive e Sub-Intensive e per l’acquisto di una TAC intraoperatoria. “La Fondazione – ha spiegato il presidente Carlini – ha, inoltre, manifestato in più occasioni il proprio interesse a sostenere la realizzazione di un nuovo ospedale ad alta specialità a Terni”. Acquistati inoltre 500 sanificatori da donare alle scuole. Carlini ha ricordato gli impegni per la fontana di piazza Tacito, il Teatro Verdi, per l’abbazia di San Pietro in Valle, Palazzo Cesi ad Acquasparta e Santa Maria delle Grazie a Terni. Poi, i due milioni per il palazzetto dello sport, il progetto Urban re-generation, il Digital Meet, e l’evento Rai di fine anno.

“In ottica 2022 – ha concluso il presidente – l’impegno della Fondazione sarà sempre più concentrato nell’ottica della crescita del territorio, sotto tutti i punti di vista e in tutti i settori. Diverse sono le sfide che Terni si appresta ad affrontare e la Fondazione fornirà sicuramente il proprio contributo, come ha sempre fatto e con rinnovato impegno. Il tutto anche tramite iniziative che possano valorizzare il territorio in ambito nazionale”.