Il consiglio di amministrazione della Vetrya di Orvieto ha approvato la proposta di scioglimento e messa in liquidazione della società e di perseguire, con l’ausilio di professionisti incaricati, “la verifica per l’accesso alla procedura di concordato preventivo con continuità indiretta delle sole aree/direzioni aziendali per la quale è prevista la prosecuzione delle attività”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa azienda attiva nello sviluppo di servizi digitali, quotata sul mercato Aim Italia. E’ stata quindi convocata per il 10 novembre l’assemblea straordinaria degli azionisti. Il cda di Vetrya, si legge ancora nel comunicato, ha anche deliberato l’adozione “delle opportune iniziative per la riduzione del personale delle attività dismesse in ragione della rilevantissima perdita di fatturato”.

Approvata infine “la prosecuzione delle attività finalizzate a verificare la sussistenza dei presupposti per l’accesso a procedura di concordato preventivo”. Una volta concluse, “nei tempi tecnici necessari” le analisi, la società spiega che “darà prontamente informativa in merito alle iniziative opportunamente individuate”. Nel primo semestre 2021 – stando all’ultima relazione finanziaria semestrale consolidata – Vetrya ha accumulato una perdita netta di circa 13 milioni di euro, con una riduzione complessiva dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, sempre al 30 giugno, pari a 16,73 milioni di euro (-78% rispetto ad un anno prima).