Assemblea organizzativa all’interno del sito della Treofan, stamani, per la Filctem Cgil di Terni che, scegliendo la fabbrica dismessa dalla multinazionale Jindal, ha voluto “mandare ancora una volta un messaggio chiaro sull’urgenza di un intervento delle istituzioni”.

“Non solo per questa vertenza, che vede ancora 130 lavoratori in attesa di conoscere il proprio futuro, ma per fare del tema delle delocalizzazioni una grande questione nazionale sulla quale intervenire al più presto” ha spiegato la segretaria generale della sigla sindacale, Marianna Formica, aprendo i lavori dell’assemblea. L’appuntamento sindacale – al quale sono intervenuti numerosi delegati dei posti di lavoro, il segretario della Camera del lavoro provinciale, Andrea Corpetti, la segretaria della Cgil regionale Stefania Cardinali e Silvia Asoli, per la Filctem Cgil nazionale – è stata un’occasione per ribadire la necessità di un intervento normativo di carattere preventivo contro le delocalizzazioni.

“La proposta di legge che si sta elaborando per contrastare le delocalizzazioni da parte delle multinazionali – ha sottolineato Formica – non può contenere soltanto un sistema di multe e sanzioni postume, è necessario dare maggiore rilievo al ruolo d’intervento dello Stato in economia e al contempo verificare la solidità dei piani industriali delle imprese, con un controllo continuo e approfondito, dando rilievo alla partecipazione dei lavoratori”.