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Ieri pomeriggio, a seguito di una intensa attività di ricerca, il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Città di Castello, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino albanese, classe 2000, indagato per il reato di tentato omicidio ai danni di un cittadino egiziano, classe 2006.

Nello specifico, il 23enne, nel corso della mattinata, si è recato presso gli uffici del Commissariato di P.S. per denunciare un’aggressione subita, a seguito di una lite, il 23 maggio scorso da parte di due fratelli – cittadini egiziani, rispettivamente classe 2006 e 1997 -, a seguito della quale lo stesso ha riportato lesioni personali.

All’atto di uscire dagli uffici di Polizia, l’uomo ha notato la presenza del 17enne egiziano in strada.

A quel punto, dopo essere salito in macchina, ha accelerato repentinamente in direzione del giovane, investendolo; dopodiché, si è dato alla fuga.

I poliziotti, sentite le grida di aiuto, hanno immediatamente richiesto l’intervento del personale del 118 che, intervenuto sul posto, ha accompagnato il giovane presso il locale nosocomio, dove gli sono state riscontrate lesioni personali giudicate guaribili in 40 giorni.

 

Gli agenti del Commissariato di P.S. hanno quindi avviato immediatamente le ricerche e, anche grazie al sistema di rilevamento GPS del telefono dell’uomo, sono riusciti a rintracciarlo in via Caravaggio a Umbertide.

Alla vista dei poliziotti, il 23enne ha tentato di darsi nuovamente alla fuga ma è stato bloccato dagli agenti e accompagnato presso gli uffici di Polizia.

Per questi motivi, considerati i precedenti di polizia, i gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di fuga, l’uomo è stato sottoposto alla misura precautelare del fermo di indiziato di delitto.

Su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Perugia, l’indagato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne, in attesa della convalida del provvedimento.