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Il 25 maggio è la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, istituita nel 1983 in ricordo del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979.

La ricorrenza rappresenta un’occasione di sensibilizzazione al fenomeno dei bambini e adolescenti scomparsi, con l’obiettivo di favorire una maggiore conoscenza della problematica e dei mezzi a disposizione per fronteggiarlo, anche in un’ottica di prevenzione e di vicinanza alle famiglie.

Nel corso degli ultimi anni, notevoli sono stati gli sviluppi delle procedure e degli strumenti condivisi utili al rintraccio dei minori scomparsi, come quelli relativi alle attività di ricerca più immediate, previste dai piani provinciali di ogni Prefettura e legate alla tracciatura delle telecomunicazioni e alla messa in campo di dotazioni specifiche di strutture operative, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana e Associazioni di Volontariato.

Dalle esperienze maturate emerge ancora una volta l’importanza di una immediata denuncia alle Forze di Polizia di ogni scomparsa da parte di familiari, tutori o di chiunque ne venga a conoscenza per il tempestivo avvio delle operazioni volte al rintraccio. In proposito, si ricorda l’istituzione del numero unico europeo 116.000, attivo 24 ore su 24, per la segnalazione delle scomparse sul territorio nazionale. Gli operatori del servizio, gestito dal Ministero dell’Interno tramite l’associazione Telefono Azzurro, raccolgono i dati rilevanti e li trasmettono alle Forze di Polizia competenti per territorio. Il 116.000 può essere interessato anche in caso di ritrovamento o l’avvistamento di un ragazzo scomparso.

Le Prefetture, inoltre, per estendere le attività di ricerca anche in ambito internazionale, possono provvedere a inserire immagini e informazioni sul minore nel sito it.globalmissingkids.org – affidato alla Direzione Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno -, diffondendo altresì i dati presso gli sportelli ATM della rete Euronet.

Nel 2023, nella provincia di Terni, sono stati segnalati 41 minori scomparsi, dei quali 6 italiani e 35 stranieri non accompagnati.

I 6 casi di minori italiani sono stati tutti risolti nelle prime ore di ricerca con il ritrovamento o il rientro spontaneo. Gli altri episodi, correlati al fenomeno migratorio, riguardano essenzialmente ragazzi che si allontanano dalle strutture di accoglienza, soprattutto per raggiungere familiari anche in altri Paesi europei.

In occasione della ricorrenza, è pubblicato sulla pagina istituzionale di questa Prefettura il video-tutorial sul fenomeno, realizzato con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e già disponibile sul sito del Commissario Straordinario.