Il personale della Polizia di Stato di Perugia nei giorni scorsi ha dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso da questo Ufficio nei confronti di 4 cittadini albanesi – rispettivamente classe 1985, 1990 e due classe 2000 – ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato in concorso e tentato furto in concorso.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile sono partite lo scorso febbraio, quando due degli indagati, dopo aver forzato la saracinesca di una tabaccheria di Bastia Umbra, si erano introdotti all’interno asportando gratta e vinci e 7.000,00 € in contanti. La visione dei filmati di videosorveglianza di cui era dotato l’esercizio commerciale e gli ulteriori accertamenti svolti subito dopo i fatti, consentivano al personale della Squadra Mobile di Perugia di risalire all’identità di due cittadini albanesi.
Dagli ulteriori approfondimenti investigativi emergevano indizi tali da far ritenere che i due, unitamente ad altri due connazionali, erano coinvolti – quali esecutori materiali – in altri 9 episodi delittuosi analoghi, commessi ai danni sempre di tabaccherie ed esercizi commerciali ubicati in:
– Perugia (episodi del 10 marzo, 24 aprile, 19 e 20 maggio);
– Porto San Giorgio (FM) (episodio del 26 marzo);
– Gubbio (episodi del 14 e 27 aprile);
– Cortona (AR) (episodio del 3 maggio, nella forma del tentativo);
– Fabriano (AN) (episodio del 18 maggio).
Nello specifico, i quattro soggetti, ognuno con compiti ben definiti di cui uno con incarico di “palo” dopo aver individuato attraverso sopralluoghi le tabaccherie da derubare, di notte – utilizzando quasi sempre strumenti da scasso – si sarebbero introdotti al loro interno asportando gratta e vinci, tabacchi, sigarette elettroniche e contanti.
Il valore complessivo dei beni sottratti ammonta ad oltre 82.804,00 €.
Sulla base degli elementi acquisiti, identificati compiutamente gli indagati – allo stato tutti senza fissa dimora e gravati da precedenti di polizia – considerato che dalle indagini era emersa la volontà dei 4 di lasciare il territorio italiano e al fine di evitare il pericolo di fuga, si è ritenuto necessario emettere un decreto di fermo, immediatamente eseguito dal personale della Squadra Mobile della Questura di Perugia.
I quattro, rintracciati presso una struttura ricettiva di Perugia, sono stati sottoposti anche a perquisizione personale e domiciliare con esito positivo; all’interno della camera, i poliziotti hanno rinvenuto 1.500,00 € in contanti, telefoni cellulari e altro materiale utilizzato per la commissione dei reati, oggetti poi sottoposti a sequestro.
Al termine delle formalità di rito sono stati tutti condotti presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne, mentre il provvedimento è stato convalidato dal G.I.P.