A seguito di segnalazioni da parte della cittadinanza i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Perugia hanno svolto accertamenti lungo un tratto del fiume Tevere nel Comune di Torgiano (PG) dove erano stati effettuati lavori forestali.
Dal controllo è emerso che una società di rilievo nazionale operante nel settore delle biomasse e delle energie rinnovabiliaveva effettuato tale intervento in forza di un nulla osta ai fini idraulici rilasciato da Regione Umbria per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria della sponda volte al ripristino del regolare deflusso delle acque.
L’intervento autorizzato consentiva il taglio selettivo della vegetazione arborea e erbacea radicata lungo un tratto del fiume lungo di circa 800 metri per una fascia di larghezza di 10 metri dalla sponda.
Dalle indagini è emerso che erano stati abbattuti alberi per unafascia superiore a quella autorizzata ed era stata interessata dai lavori anche un’area boscata, il tutto in totale violazione alle normative idraulico forestale ed ambientale di riferimento.
Tale condotta si presume che sia stata messa in atto per ottenere un più alto profitto abbattendo le piante di maggiori dimensioni e più facili da tagliere, tralasciando invece gran parte di quelle che costituivano pericolo per il regolare deflusso delle acque.
Al termine delle indagini veniva anche accertato che lacommercializzazione del legnane derivante da tale intervento erastata effettuata violando la normativa comunitaria volta a contrastare il commercio all’interno della UE di legname e i prodotti da esso derivati, in quanto ottenuti illegalmente.
I militari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria i rappresentanti legali delle tre società coinvolte per le ipotesi di reato di danneggiamento di piante previste dall’art 635 del codice penale, per il taglio bosco eseguito in difformità di autorizzazione e il mancato rispetto delle prescrizioni delle opere di sistemazione idraulica.