Dall’estate 2023 i Forestali di Nocera Umbra sono stati impegnati in una complessa indagine durata mesi che ha portato al deferimento all’Autorità giudiziaria del presunto responsabile di numerosi abbandoni di rifiuti nel comune di Nocera Umbra, quasi a configurare una vera a e propria discarica in un’area di alcuni km quadrati e a ridosso del Parco Regionale del Subasio.

Alla fine delle indagini infatti sono stati recuperati ben oltre 200 sacchi neri di materiale edile, cartongesso, bombolette, corrugati, fili elettrici etc, ritrovati in 7 aree in parte di proprietà comunaleed in parte privata.

I privati, cosi come anche il comune di Nocera Umbra, proprietari dei terreni oggetto di sversamenti, hanno proceduto a denunciare e costituirsi parti offese ed hanno già eseguito a loro spese tutte le operazioni di recupero e regolare smaltimento dei rifiuti per non compromettere ulteriormente l’integrità delle aree boscate ed evitare alterazioni ambientali, vista anche la presenza di rifiuti pericolosi tra quelli rinvenuti.

In tutti i siti i rifiuti si presentavano sempre con la stessa matrice: materiale derivante da attività edilizia. Grazie a frammenti di materiale e indizi che sono sottoposti a sequestro i militari riuscivano a individuare il presunto responsabile e le ditte operanti proprio nel settore edilizio, nonché a risalire ai diversi cantieri di cui il responsabile si era occupato. Dai cantieri poi, i rifiuti anziché essere destinati a discariche autorizzate venivano smaltiti illecitamente in aree boscate, con conseguente risparmio dei costi di gestione per le ditte.

Il presunto responsabile rischia ai sensi del Testo unico Ambientale l’arresto e un’ammenda, commisurata anche in base alla natura dei rifiuti, nonché il risarcimento dei danni ed il pagamento di tutte le spese che i proprietari hanno dovuto sostenere per smaltire i rifiuti.  Il reato potrà ripercuotersi inoltre anche sull’attività futura della Ditta responsabile, specialmente per la partecipazione a gare di appalto per  lavori pubblici