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Grave infortunio sul lavoro per un operaio di 65 anni caduto da una impalcatura alta cinque-sei metri in un cantiere edile a Cesi, una frazione di Terni.

Soccorso dagli operatori del 118, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Maria.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia di Stato e personale della Usl Umbria 2 per gli accertamenti volti a ricostruire l’accaduto. (ANSA)

 

infortunio cantiere Cesi dichiarazione Riccardo Marcelli REsponsabile Cisl Terni

“Rompiamo il silenzio”. Ad affermarlo è Riccardo Marcelli, Responsabile Cisl Terni in merito all’acuirsi in questo inizio del 2024 della piaga sociale delle morti e degli infortuni sul lavoro. Non ultimo quello accaduto a Cesi in un cantiere edile.

“Come sindacato dobbiamo rafforzarci per promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, perseguendo la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti. Dobbiamo proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori, inclusi i migranti, le donne e i precari.  In Umbria è necessario prevedere un coordinamento istituzionale permanente guidato dalla Regione Umbria, composto da tutti gli attori. A livello nazionale serve un Patto di responsabilità che impegni Governo, Istituzioni, Enti preposti e Parti Sociali ad una strategia di prevenzione sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro. Da una parte è necessario qualificare e valorizzare le imprese, dall’altra formare i lavoratori, promuovendo la salute e la sicurezza a partire dalle scuole. Come sindacato dobbiamo farci promotori dello sviluppo di un processo culturale di prevenzione in coloro che costituiscono il futuro della nostra società”.

A livello nazionale la Cisl sarà impegnata con la mobilitazione nei luoghi di lavoro.

 

Terni: Presidio dei sindacati in Prefettura contro le morti sul lavoro