“Accogliamo con preoccupazione l’allarme dell’associazione Co.e.s. (Conducenti emergenza sanitaria) dell’Umbria, in merito all’esternalizzazione del servizio del 118. Un fatto che avevo denunciato anche con una interrogazione all’assessore alla Sanità, il quale aveva risposto che l’intenzione della Regione era quella di andare avanti. Che ora, dopo i sindacati e i lavoratori, lo dica anche un’altra importante associazione del settore, lascia perplessi della sordità e della miopia dell’amministrazione regionale”. Così la capogruppo del Partito democratico dell’Umbria, Simona Meloni, in merito agli “atti intrapresi da alcune aziende sanitarie in tal senso”.

“Come specifica bene Co.e.s. – dice Meloni – il coinvolgimento nella copertura del territorio dei mezzi delle Odv, con personale volontario o professionista non sanitario può essere certamente un valore aggiunto, ma non a scapito del servizio pubblico, secondo il principio di sussidiarietà che è altra cosa rispetto a quello di esternalizzazione. Grave è anche la prospettiva del mancato rinnovo contrattuale degli autisti soccorritori dipendenti della Usl, assunti a partire dall’emergenza Covid. Quelle assunzioni infatti andavano a compensare posti carenti in pianta organica”.