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Questa mattina, in Bct, l’assessore all’Ambiente del Comune di Terni, Mascia Aniello, insieme al suo omologo del comune di Narni Giovanni Rubini e ai tecnici delle direzioni ambiente, ha illustrato il pacchetto delle misure antismog legate al Pm10 e alle ordinanze  che il sindaco è tenuto a disporre.
La centralina de Le Grazie da gennaio ha già registrato 22 supermenti del valore limite giornaliero del PM10, e 24 sono quelli segnati dalla centralina di Borgo Rivo, numeri già vicini al limite delle 35 giornate di superamenti ammesse in un anno dalle norme europee.

Traffico
dal 3 novembre al 20 dicembre e dall’8 gennaio al 31 marzo, limitazioni del traffico, che, applicandosi nello stesso perimetro degli anni passati (cd Zona di Salvaguardia ambientale), riprendono il sistema dinamico con due livelli di blocco:
–    Blocco Livello 1, per tutto il periodo, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30, sarà vietata la circolazione dei veicoli Euro 0, Euro 1 e Euro 2, sia benzina che diesel,
–    Blocco Livello 2,  è vietata, dalle 8:30 alle 18:30, la circolazione dei veicoli per trasporto persone da Euro 0 a Euro 3 sia benzina che diesel, e dei veicoli per trasporto merci Euro 0, 1 e 2 sia benzina che diesel. Le giornate di validità di tale livello di blocco saranno determinate in base alle condizioni di qualità dell’aria, verificate in tre giorni fissi a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì).
Grazie alle stime di Arpa Umbria infatti, se saranno previsti 3 giorni consecutivi di superamenti dei valori limite giornalieri del PM10, scatterà l’allerta ed entreranno in vigore, dal giorno successivo, i blocchi del livello Nel giorno di controllo seguente, sempre in base alle previsioni di Arpa, il livello di blocco potrà essere prorogato o revocato (nel qual caso si tornerà ai blocchi del livello 1).
E’ stato ampliato il Blocco di Livello 1 anche ai mezzi Euro 2 e il Blocco Livello 2 anche ai mezzi Euro 3 sia benzina che diesel in quanto si tratta di veicoli decisamente obsoleti, in alcuni casi prodotti anche oltre 20 anni fa.
Sono state tuttavia riviste alcune delle deroghe già previste lo scorso anno, in particolare quelle che prevedono la possibilità di circolare con qualunque veicolo di potenza inferiore o uguale a 80 kW:
–    Ai proprietari che hanno superato i 70 anni
–    Ai proprietari che hanno un ISEE familiare inferiore a € 15.000 (da esibire in caso di controlli) _isee abbassato

Camini
dal 3 novembre al 31 marzo 2024, il divieto di utilizzo degli impianti a legna o pellets a bassa efficienza (fino a 2 stelle – camini aperti e vecchie stufe a pellets), che vale dal lunedì al venerdì h24 nelle zone poste a meno di 300 m di quota.
Riguardo questi impianti a biomassa, da settembre e fino al 2025 è aperto il bando della Regione Umbria che, abbinato agli incentivi del Conto Termico 2.0, permette di coprire fino al 95% delle spese per la sostituzione degli impianti esistenti con impianti di ultima generazione ad alta efficienza, che garantiscono sia un risparmio di combustibile che minori emissioni di polveri in atmosfera.

Cambustioni  vegetali
dal 3 novembre e fino al 31 marzo, divieto di combustione dei residui vegetali al di sotto dei 300 m di quota

 

M5S Terni: “Ordinanze anti-emissioni, ennesima retromarcia della giunta Bandecchi sull’ambiente”

Totale continuità col passato e ipocrisia ai massimi livelli per giustificare l’ennesima promessa disattesa. Dopo aver sbandierato in campagna elettorale che il divieto di circolazione di alcune auto in periodi specifici e il divieto di accensione dei camini costituivano provvedimenti senza alcuna logica per la riduzione delle emissioni in atmosfera, cosa fa la giunta del sindaco Bandecchi? Esattamente questo: blocca il traffico e vieta l’accensione dei camini.

Nonostante la dittatura democratica annunciata dal primo cittadino, la colpa ricade sempre sugli altri. Eppure l’ampia, e afona, maggioranza di Palazzo Spada e le normative nazionali consentono al sindaco un potere pressoché illimitato quando si tratta di salute pubblica. E pensare che la responsabilità spesso è stata addossata anche a chi era all’opposizione, additato di non essere riuscito a incidere significativamente su situazioni che, adesso, loro dai banchi di governo non riescono neanche a capire. Di certo manca in maniera evidente il coraggio e la dignità di rimanere coerenti con quello che si era promesso ai cittadini.

Entrando nel dettaglio di questa grande ipocrisia, non è chiaro come mai sono arrivati a determinare un’unica fascia di divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 precludendo di fatto ogni spostamento ai cittadini non provvisti di euro 4, nonostante il Piano regionale di qualità dell’aria preveda la possibilità di effettuare il blocco per fasce orarie. In questo modo si è volutamente provocato disagi a chi deve recarsi o uscire dal lavoro e prendere i figli a scuola. Non si capisce neanche perché hanno ridotto la platea di chi poteva chiedere l’esenzione, visto che la quota ISEE per quei cittadini che non potendo acquistare un’auto nuova possono derogare al divieto di circolazione è stata abbassata da 16.631,71 a 15.000 euro.

Il partito di Bandecchi ci aveva promesso un nuovo “piano del traffico pesante” per scongiurare il passaggio dei TIR nel centro abitato e una nuova Valutazione di Impatto Ambientale sull’intero sito produttivo delle acciaierie. Oggi ci ritroviamo ancora con il blocco dei caminetti.

Claudio Fiorelli consigliere comunale M5S Terni
Fabio Moscioni coordinatore provinciale M5S Terni
Luca Simonetti gruppo territoriale M5S Terni