Personale della Polizia di Stato di Perugia, impegnato in servizio di controllo del territorio, a seguito di segnalazione pervenuta presso la Sala Operativa della Questura attraverso il Numero Unico di Emergenza, si è recato in zona Madonna Alta a causa di una lite familiare in corso fra una coppia di coniugi, alla presenza del proprio bambino.

Giunti sul posto gli agenti della Squadra Volante hanno immediatamente preso contatti con l’uomo presente nell’unità abitativa segnalata, ad un primo controllo risultato privo di fornitura della corrente elettrica.

L’uomo risultava, sin da subito, insofferente ed aggressivo nei confronti dei poliziotti impegnati nell’intervento, tanto da urlare nei loro confronti il proprio disappunto riguardo la loro presenza.

Il soggetto si frapponeva fisicamente fra gli agenti ed il varco di ingresso dell’abitazione, impedendo loro di fare luce al suo interno al fine di verificare la presenza delle altre persone segnalate.

A questo punto l’uomo cominciava dapprima a spintonare i poliziotti, abbassando energicamente la torcia elettrica utilizzata da uno dei due e colpendo violentemente ad una mano l’altro.

Con non poca fatica gli agenti, una volta messo l’uomo nella condizione di non nuocere, vedevano uscire dal locale adibito a bagno la moglie del soggetto con in braccio il proprio bambino.

Una volta appurato che la donna e il bambino non avessero bisogno di cure sanitarie, gli agenti della Squadra Volante accompagnavano l’uomo presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura dove è stato identificato come un cittadino straniero di origini romene, classe 1975, gravato da numerosi precedenti di Polizia, in particolar modo per reati contro il patrimonio.