Ha avuto inizio nella giornata del 7 luglio u.s. la nota manifestazione internazionale di musica “Umbria Jazz 23, ritornata alla sua forma originaria con una serie di concerti aperti al pubblico nel corso dei quali si esibiscono artisti e band musicali nazionali e internazionali, che richiamano appassionati del genere e non, provenienti dall’Italia e dall’estero.
Al fine di assicurare la sicurezza dell’evento, soprattutto in considerazione del consistente numero di persone che si recano nei luoghi interessati dagli spettacoli e nel centro storico, la Questura, alla luce di quanto emerso nelle Riunioni Tecniche di Coordinamento e di quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, ha organizzato un importante dispositivo di sicurezza finalizzato a prevenire minacce di natura terroristica, turbative per l’ordine pubblico o azioni che possano, in qualsiasi modo, mettere in pericolo l’incolumità delle note personalità e dei partecipanti all’evento.
I servizi, dislocati tra Piazza IV Novembre, i Giardini Carducci e l’Arena di Santa Giuliana, vedranno impiegati gli artificieri della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri che, unitamente ai cinofili antiesplosivo, assicurano le bonifiche preventive delle zone interessate allo svolgimento dell’evento, con particolare riguardo ai tombini, agli armadi telefonici, alle cabine elettriche e ai cestini dei rifiuti, luoghi sensibili che potrebbero essere utilizzati per celare oggetti pericolosi.
I servizi vedono impiegati, sotto la direzione dei Funzionari della Polizia di Stato, oltre ai citati artificieri e cinofili, anche equipaggi dedicati del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria – Marche”, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e della Polizia Provinciale, oltre agli operatori del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, della Digos e della Squadra Mobile.
L’evento vede altresì la partecipazione delle UOPI – Unità Operative di Pronto Intervento della Polizia di Stato – e delle API – Aliquote di Primo Intervento dell’Arma dei Carabinieri – che, unitamente ai reparti territoriali, concorrono al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche al fine di prevenire azioni violente o di matrice terroristica.
Le UOPI e le API concorrono, inoltre, ai dispositivi di prevenzione generale attuati dalle Questure attraverso attività di vigilanza dinamica o di stazionamento a protezione di obiettivi a particolare rischio di minaccia terroristica, gestendo anche eventi di criminalità, ancorché non riferibili a contesti terroristici, ove sia gravemente compromessa la sicurezza delle persone e degli altri operatori delle Forze dell’Ordine.
Il dispositivo di sicurezza assicura anche un controllo del rispetto dell’Ordinanza Sindacale con il quale è stato disposto il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine, dalle ore 20 alle ore 6, nelle vie del centro storico.