La polizia di Stato di Perugia ha emesso un Daspo “Willy” nei confronti di un cittadino italiano, di 20 anni, dopo un’aggressione ai danni di un coetaneo avvenuta nel giugno scorso in un pubblico esercizio situato nella zona del lago Trasimeno.
In particolare – spiega la questura – la misura di prevenzione personale è scaturita dall’attività di accertamento svolta dalla divisione anticrimine che, in considerazione delle modalità con cui si era svolto il fatto e dell’allarme sociale creato tra i clienti del locale, ha ritenuto la condotta tenuta dal giovane tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica.
Per questi motivi, al fine di tutelare tutte le persone che sono solite frequentare quei luoghi ed evitare che possano diventare teatro di nuovi scontri, il questore della Provincia di Perugia, Giuseppe Bellassai, ha adottato il provvedimento. Al destinatario della misura, per la durata di un anno, sarà vietato l’accesso al locale di pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso.
Queste misure di prevenzione rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (Dacur). La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.