Tenta di rivendere ad un compro oro alcuni oggetti sacri da lui stesso trafugati poco prima nella Chiesa di San Pasquale, a Larviano, ma essendo noto alle forze dell’ordine per precedenti a suo carico per tossicodipendenza, è stato riconosciuto dal Capo di Gabinetto della Questura di Terni, il quale – benchè ibero dal servizio – si è insospettito ed ha chiamato degli agenti della Squadra Volante.
In effetti nella busta che il 29enne aveva in mano c’erano un calice da messa, dei contenitori in metallo, un incensatore ed altri accessori sacri utilizzati per i servizi liturgici sottratti nella chiesa alle porte di Terni.
Il 29enne, che ha ammesso la propria responsabilità, è stato così denunciato per furto pluriaggravato, mentre la refurtiva è stata restituita al parroco.