In media, un professionista sanitario viene denunciato ogni due giorni in Umbria: dell’importanza e del ruolo che hanno i professionisti sanitari nella gestione del rischio sanitario e nella sicurezza delle cure nei confronti dei pazienti si è discusso a Perugia, nel corso del convegno dal titolo “Cultura e strumenti per la sicurezza delle cure e della persona assistita”, organizzato dall’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Perugia e Terni insieme alla Federazione nazionale degli Ordini tecnici sanitari radiologia medica e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione.

“Nel corso del convegno sono state affrontate tematiche di attualità – ha spiegato Federico Pompei, presidente dell’Ordine di Perugia e Terni – quali la gestione dei rischio in sanità, la sicurezza della cure, le polizze assicurative, il ruolo determinante e l’importanza di tutti i professionisti sanitari e di tutti coloro che lavorano in sanità, la possibilità di rendersi consapevoli della rilevanza di gestire il rischio sanitario e, quindi, di ridurre problematiche legate ai sinistri ed ai risarcimenti richiesti. Sono tutte tematiche che devono rendere consapevoli i nostri professionisti di quello che è il rischio in sanità e di quella che è la sicurezza delle cure per i pazienti e gli operatori. Solo così avremo sicuramente

professionisti culturalmente più consapevoli e che quotidianamente potranno operare seguendo quello che è la norma migliorando, inoltre, i servizi sanitari, riducendo la possibilità d’errore e aumentando la qualità delle nostre cure nei confronti dei pazienti”.