Avrà come protagonisti i ragazzi di 119 scuole che vengono da tutte le regioni italiane, ad eccezione della Valle d’Aosta, e da 71 università la marcia PerugiAssisi in programma domenica 21 maggio.

Saranno loro a condurre tutti gli interventi che ci saranno in apertura e a chiusura della manifestazione.

Prima della marcia ci sarà sabato 20 il meeting di Assisi e per l’occasione “abbiamo prodotto – ha detto Flavio Lotti, coordinatore del comitato Promotore Marcia PerugiAssisi durante una conferenza stampa nella sede della Fnsi a Roma.- un quaderno che useranno i ragazzi che verranno nei luoghi di Francesco ad Assisi e poi a Perugia”.

La marcia è anche direttamente collegata ai 100 anni della nascita di don Lorenzo Milani. Sabato 27 maggio ci sarà una marcia della pace che partirà dal centro del comune di Vicchio per finire a Barbiana, alla chiesa che fu la scuola e la casa di don Lorenzo Milani, dove alle nove del mattino è prevista la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla marcia di domenica prossima ci saranno i vescovi di Perugia e Assisi, i sindaci delle città, i francescani conventuali che gestiscono il sacro convento di San Francesco, sia i minori che gestiscono la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Sono in programma anche altri eventi. Per il 75eimo anniversario della Costituzione italiana a conclusione della marcia alla Rocca Maggiore di Assisi il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo consegnerà ai bambini più piccoli la bandiera della Pace “come gesto simbolico dell’alleanza intergenerazione” e in quell”occasione davanti al Convento di San Francesco sarà firmato “il patto di Assisi” con oltre 20 rettori delle università tra cui quelle di Roma, La Sapienza, Torino, Pisa, Padova, Ancona e Parma, “un patto educativo per la forazione delle nuove generazioni”. Concluderà la giornata Alessandro Bergonzoni con un “appello corale alla pace”.

 

L’Associazione Stampa Umbra aderisce, come sempre, alla Marcia della Pace Perugia-Assisi in programma domenica 21 maggio. “Come ad ogni edizione ci sentiamo vicini ai temi che animano l’iniziativa e condividiamo pienamente quelli espressi quest’anno e basati soprattutto sui giovani e il futuro”, dice il presidente Massimiliano Cinque che ricorda quanto anche il giornalismo abbia bisogno oggi di guardare al futuro e alle giovani generazioni. “Ne ha bisogno soprattutto in questo momento di grande difficoltà dal punto di vista professionale e lavorativo, in un contesto internazionale di grande incertezza – osserva – i giornalisti hanno verso i giovani un compito delicato e fondamentale, quello di contribuire, insieme a tutti gli altri, alla crescita dei ragazzi e delle ragazze e che questa sia una crescita informata. Un giovane informato correttamente e pienamente oggi sarà un adulto consapevole domani”.

La Marcia è stata presentata oggi alla Fnsi con una conferenza stampa nella quale si è ricordato il motto “Trasformiamo il futuro!”. I protagonisti della Marcia saranno migliaia di studenti e studentesse, bambine e bambini, ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte d’Italia. «Questa Marcia è una Marcia speciale per fare pace con i giovani – ha detto Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore della Marcia PerugiAssisi-. Abbiamo bisogno di fare spazio ai giovani, investendo su una nuova generazione di costruttori di pace. Il motto è “Trasformiamo il futuro!”, e per farlo è necessario costruire un’alleanza con le nuove generazioni. È una Marcia contro tutte le guerre, dobbiamo salvare le vite umane. I ragazzi vengono da 119 scuole e 71 università. Al termine della Marcia il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, consegnerà la bandiera della pace e verrà firmato un patto educativo per la pace». Tra i presenti anche Giuseppe Giulietti, fondatore dell’associazione Articolo 21: «È la marcia della diversità, e noi come sempre ci saremo. Sosterremo tutte le iniziative, il 20 maggio nella Sala della Conciliazione del comune di Assisi ci sarà una grande manifestazione dedicata a Julian Assange, cui parteciperà anche la moglie Stella. Chiederemo a tutti di sottoscrivere l’appello di liberazione e il conferimento della cittadinanza onoraria di Assisi ad Assange». I protagonisti della Marcia saranno i giovani come Elena Belia, volontaria del comitato promotore: «La Marcia è il momento adatto per iniziare a costruire una realtà giusta e proficua per la nostra generazione e quelle future».

Alla Marcia in molti arriveranno in bicicletta, come testimoniato dalla coordinatrice Fiab Lazio, Marina Testa: «Più di 150 ciclisti sono già partiti in cinque cordate da Roma, Brescia, Parma, Sarzana e Verona. Per noi la bici è un simbolo, un simbolo di cambiamento delle nostre città e dello stile di vita. Serve maggiore vivibilità per evitare disastri come quello dell’Emilia-Romagna». Sergio Bassoli, di  Europe for Peace, ha sottolineato come ci siano «le ragioni per essere preoccupati e per fare una mobilitazione permanente. È importante essere alla Marcia e ci saremo con lo striscione “La pace è l’unica vittoria”». Francesco Cavalli di ResQ ha anticipato che la Marcia sarà aperta da «un messaggio di un ragazzo salvato nel Mediterraneo in un naufragio in cui ha perso la vita suo fratello», mentre ha concluso il dibattito l’intervento del presidente dell’Odg del Lazio, Guido D’Ubaldo: «È molto importante lo slogan “Trasformiamo il futuro”. Abbiamo il dovere di creare un futuro migliore per i giovani: è importante anche il ruolo dei giornalisti perché è necessario fare una campagna di sensibilizzazione su questa iniziativa».

COOP aderisce per il secondo anno consecutivo all’edizione speciale della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità, domenica 21 maggio. Al motto di “Trasformiamo il futuro” la partecipazione dei soci Coop è la testimonianza dell’impegno della cooperazione di consumatori sul tema, già dimostrato con la raccolta di quasi 1 milione 300 mila euro con la campagna CoopForUcraina nel 2022. Si tratta della terza PerugiAssisi dal 24 febbraio 2022 (il giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina), l’ottava marcia della pace dall’inizio della guerra in Ucraina e la ventisettesima dal 1961 quando Aldo Capitini realizzò la prima edizione. Un appuntamento aperto al quale aderiranno anche i soci e i consumatori delle diverse cooperative in maniera spontanea e durante il quale la presenza di Coop sarà rappresentata dalla testimonianza di una socia, membro del Consiglio di Amministrazione di Coop Centro Italia.

Con la sua partecipazione e il sostegno rinnovato alla PerugiAssisi Coop vuole ribadire il suo impegno a fianco delle popolazioni in guerra, come già fatto con la campagna #CoopForUcraina che ha permesso la raccolta di quasi 1 milione e 300 mila euro affidati alle tre realtà partner dell’iniziativa: l’agenzia Onu per i Rifugiati – UNHCR, la Comunità di Sant’Egidio e Medici Senza Frontiere. Grazie alle donazioni arrivate dai soci e consumatori Coop, in Ucraina, tra gli altri interventi realizzati Unhcr è riuscita a raggiungere e aiutare poco meno di 1 milione e 800 mila persone con 350 camion di aiuti umanitari, prestando assistenza salvavita anche a persone intrappolate in aree colpite assediate. La Comunità di Sant’Egidio ha distribuito alimentari, vestiario, saponi, detersivi e anche 3800 pacchi di pannolini, raggiungendo 110 località in quasi tutte le regioni del Paese compreso quelle oggetto di conflitto e anche in 150 strutture sanitarie a Kiev. La donazione di Coop ha infine contribuito all’attivazione del treno-clinica di Medici Senza Frontiere, un convoglio di emergenza che viaggia e trasporta ad Ovest del paese i pazienti e le persone fragili come anziani, bambini, malati oncologici, dando loro la possibilità di non interrompere i cicli di cura molto spesso vitali.