Con 19 voti favorevoli e 9 astenuti, il consiglio comunale di Terni ha approvato oggi l’affidamento in house providing del servizio di gestione del parco urbano di Cardeto alla società Terni Reti surl.

L’affidamento, di durata biennale con possibilità di proroga di un ulteriore anno alle stesse condizioni, prevede un corrispettivo di 439 mila 200 euro Iva inclusa per i due anni (259.200 euro in caso di proroga).

Tale importo prevede una gestione finalizzata a garantire la piena e completa operatività del Parco, suddivisa nei servizi dell’area Sport ed outdoor activities (tennis, calcio a cinque, percorsi per la camminata veloce-walking e attrezzi ginnici, fitness outdoor), dell’area Ricreativa – Food, entertainment, (bar- piazzetta), dell’area Giochi ed edutainment per i bambini e la fornitura dei servizi di reception, segreteria, prenotazioni e pagamento campi e servizi di assistenza sportiva all’utenza, oltre alla promozione comprensiva dello sviluppo di strumenti ict di e comunicazione (sito internet, app, canali social).

Il servizio comprende, tra le altre cose, le attività di custodia, vigilanza ispettiva ed eventuali servizi di videosorveglianza, la gestione delle emergenze, la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde, la manutenzione edile, dell’ascensore, degli impianti elettrici e idrico-sanitari, dei campi da tennis indoor e degli impianti sportivi, oltre al servizio di pulizie dell’intero compendio.

È contemplata inoltre la possibilità per il gestore Terni Reti di valutare e proporre la realizzazione di investimenti per la realizzazione di infrastrutture e impianti necessari ad ampliare i servizi già previsti, da realizzare previa autorizzazione del comune di Terni.

L’atto, preceduto dall’approvazione del progetto pilota per la gestione del parco avvenuta lo scorso febbraio, nasce dalla necessità di portare a conclusione la procedura di affidamento in tempi brevi, per scongiurare possibili conseguenze negative di uno slittamento della riapertura del parco e degli impianti sportivi, che potrebbero esporre l’area verde e gli immobili, i cui lavori sono in via di ultimazione, a possibili atti vandalici, al danneggiamento delle superfici di gioco dei campi da tennis o a problemi di carattere igienico-sanitario dovuti alla mancata manutenzione delle aree verdi.