Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria hanno scelto Umbertide e le zone dell’Umbria colpita dal recente terremoto, il 9 marzo scorso, per la manifestazione regionale del Primo maggio.

“Siamo ad Umbertide – ha spiegato prima dell’inizio del corteo la segretaria generale della Cgil Umbria, Maria Rita Paggio – perché questo territorio è stato colpito da un sisma che pur non avendo per fortuna causato vittime comunque ha creato grandissime difficoltà a tante persone, che sono costrette a stare fuori dalla proprie abitazioni, molte delle quali non hanno ancora un’autonoma sistemazione”.

Queste persone hanno quindi “bisogno di un’attenzione costante – ha aggiunto – che noi insieme a Cisl e Uil abbiamo voluto segnalare anche in questa occasione perché il primo maggio è il giorno del lavoro e del riscatto”.

“Abbiamo bisogno del lavoro come strumento di riscatto – ha spiegato la Segretaria umbra della Cgil – mentre oggi purtroppo il lavoro troppo spesso è mortificato, lavoro precario, lavoro povero, lavoro che mette i giovani in una condizione di grandissima difficoltà. C’è bisogno di far ripartire il lavoro come strumento di riscatto sociale”.