Iniziativa congiunta di Fiom Cgil e Anpi, in vista del 25 aprile e in linea con il protocollo siglato a livello nazionale, fuori dai cancelli di Ast a Terni, giovedì mattina. Presenti, fra gli altri, il presidente nazionale di Anpi Gianfranco Pagliarulo e il segretario generale della Fiom, Michele De Palma.

“La Repubblica Italiana è qua – ha detto Pagliarulo – anche in questa azienda, ed è l’articolo 1 della nostra Costituzione a dircelo. Da alcuni decenni il lavoro e la sua dignità non sono più al centro dell’iniziativa politica e istituzionale. Credo sia giunto il momento di cambiare pagina. Negli anni ’70 in fabbrica c’erano le sezioni dei partiti, di tutti, c’era una partecipazione popolare come prevede la Costituzione. Ed è compito anche dell’Anpi farla rispettare”.

“Siamo a pochi giorni dal 25 aprile – ha detto il segretario generale della Fiom Cgil De Palma – e spira in Italia un vento di egoismo e corporativismo. Abbiamo invece bisogno di ricostruire legami di solidarietà fra le persone e di provare ad applicare la Costituzione”.

Sulle affermazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sull’attentato di via Rasella del 23 marzo 1944, De Palma ha detto che “la destra in Italia deve decidere se essere costituzionale o incostituzionale, deve decidere da che parte stare. Non si può cantare l’inno nazionale con la mano sul cuore di giorno, e poi di notte carezzare i busti di Mussolini. Per quanto affermato su via Rasella, basterebbe semplicemente donare a La Russa il libro di Carla Capponi (Cuore di donna, ndr) o ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ di Italo Calvino, perché una po’ di fascismo dipende anche dalla presunta ignoranza”.