Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia sono intervenuti in piazza del Bacio dove era stata segnalata la presenza di una persona in palese stato di ebbrezza che vagava con il proprio cane, rischiando più volte di cadere.

Gli operatori, giunti sul posto, hanno individuato il ragazzo – successivamente identificato quale cittadino italiano, classe 1991 – che, in palese stato di ebbrezza, ha chiesto ai poliziotti di chiamare sul posto la propria compagna.

Dopo averlo invitato a sedersi e a trattenere il proprio cane – visibilmente aggressivo – in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118, è sopraggiunta nella piazza la ragazza del 31enne che, fin da subito, ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo, fornendo delle generalità che, in seguito, sono risultate essere false.

La condotta aggressiva della donna ha poi provocato la reazione del cane che, innervositosi, ha sferrato un morso ai danni di uno dei poliziotti.

È stato a quel punto che la situazione è degenerata e che la coppia ha iniziato ad insultare gli agenti e a minacciarli, provocando una nuova reazione del cane ai danni del poliziotto, aggredito poco prima.

Nonostante i ripetuti tentativi di riportarli alla calma, i due ragazzi hanno continuato con il proprio atteggiamento aggressivo, condotta che ha spinto gli agenti a contenerli con gli strumenti in dotazione e ad accompagnarli presso gli uffici della Questura di Perugia.

Anche durante il tragitto sulla volante, il 31enne ha continuato a dimenarsi e a colpire con delle testate l’auto di servizio, minacciando gli operatori.

Al termine delle attività di rito, la coppia è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per i reati di minacce, oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. La donna – identificata come una cittadina italiana, classe 2004 – è stata altresì denunciata per il reato di false attestazioni a Pubblico Ufficiale.

Dopo essersi sincerati delle loro condizioni di salute, gli agenti hanno poi sanzionato il 31enne per ubriachezza molesta in luogo pubblico; il cane,  invece, è stato affidato ad un centro specializzato per i successivi accertamenti del caso.

Redazione Galileo ^[1]