Ha ucciso la compagna strangolandola in casa e poi si è suicidato impiccandosi in giardino: è lo scenario delineato dalle indagini sulla morte della donna e dell’uomo trovati senza vita a Tuoro sul Trasimeno.
Una ricostruzione riportata da giornali e media locali e confermata all’ANSA.

I due cadaveri sono stati trovati nella serata di ieri dopo che una persona aveva visto quello dell’uomo.
I carabinieri, intervenuti insieme al 118, hanno poi individuato la donna in casa, sul letto. Inizialmente le indagini sono state a tutto campo ma poi i segni trovati sul collo di quest’ultima hanno indirizzato sulla pista dell’omicidio-suicidio.

Quanto avvenuto potrebbe risalire ai giorni scorsi ed essere stato scoperto solo nella serata di ieri.
E’ uno dei particolari emersi dagli accertamenti eseguiti finora dal medico legale e che dovranno essere confermati dalle autopsie. La donna aveva poco meno di 60 anni, una decina di più il compagno. Quest’ultimo avrebbe anche lasciato un biglietto per spiegare quanto successo.

Per ricostruire quanto successo sono al vaglio dei carabinieri anche diverse testimonianze.

 

E’ scaturito da una lite nella quale avrebbe avuto un ruolo anche l’alcol nell’omicidio-suicidio avvenuto a Tuoro sul Trasimeno dove Francesca Giornelli, 57 anni, è stata soffocata e uccisa in casa dal convivente Lamberto Roscini, 67, che si è poi suicidato impiccandosi.

Una ricostruzione che emerge anche da alcuni biglietti lasciati dall’uomo nell’abitazione e nei quali ripercorre quanto accaduto.

“Pregate per noi” una delle frasi lasciate scritte.

In un comunicato diffuso dalla Procura di Perugia si parla di “lite verosimilmente scaturita anche a causa di un uso forse eccessivo di sostanze alcoliche da parte della donna”.